Paolo Berlusconi investe nelle auto cinesi: siglato un accordo con Dongfeng

Un’ala della famiglia Berlusconi ha annunciato il proprio ingresso nel settore dell’importazione di auto cinesi grazia alla collaborazione con Dongfeng, azienda di Stato tra i principali produttori di veicoli in Cina. Come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, il 21 febbraio è stata fondata la Df Italia, un’azienda specializzata nel commercio e nella manutenzione di veicoli, con l’intenzione di importare i marchi del gigante cinese (Calcio e Finanza)

Su altri giornali

L’azienda automobilistica Dongfeng Motor Corporation nelle ultime ore è salita agli onori della cronaca italiana per il probabile arrivo nel nostro Paese, infatti secondo numero indiscrezioni, il colosso cinese potrebbe presto investire sul nostro territorio con l’obiettivo di produrre una serie di modelli da distribuire in Italia e in Europa. (ilGiornale.it)

Lo scontro con Stellantis, che a metà aprile con i primi rumors aveva già parlato di “morti e feriti” nel caso arrivi un costruttore cinese in Italia, si fa sempre più vicino. (Il Fatto Quotidiano)

Da un anno si è spento il Cavaliere ed è la sua famiglia a portare avanti la sua mentalità imprenditoriale, dal fratello Paolo ai cinque figli. Berlusconi è pronto a rivoluzionare il mercato dell’automotive in Italia: accordo storico, ecco tutti i dettagli (Flop Gear)

Il 21 febbraio 2024 è nata DF Italia, società a responsabilità limitata con un'attività statutaria focalizzata sul commercio e la riparazione di automezzi. Paolo Berlusconi con la figlia Alessia, attraverso la PBF srl, sono - nell'atto costitutivo depositato in camera di commercio - tra i soci fondatori con il 10% della srl che ha un capitale sociale di 10 mila euro. (Auto.it)

La casa cinese sta entrando sul mercato italiano con i primi modelli ed è in trattative con il ministro Adolfo Urso per iniziare a produrre in Italia, con l’obiettivo di realizzare 100 mila veicoli l’anno (Milano Finanza)

A fare da facilitatore potrebbe essere Paolo Berlusconi, che ha investito nel 10 per cento delle quote di DF Italia, il rivenditore ufficiale dei suv elettrici di lusso del gruppo. L'esecutivo starebbe da tempo lavorando con i cinesi per aprire una fabbrica da 100mila veicoli l'anno. (Today.it)