Rimpasto della giunta pugliese: Emiliano naviga la tempesta

Michele Emiliano, presidente della Puglia, cerca di superare la tempesta politica con un rimpasto della sua giunta. "Non abbiamo fatto nulla di male", ha detto ai suoi collaboratori, sottolineando che nessun assessore regionale è mai stato coinvolto in indagini durante l'esercizio delle sue funzioni. Anche Anita Maurodinoia, l'assessora ai trasporti sotto indagine per compravendita di voti, verrà sostituita dalla consigliera regionale del Pd, Debora Ciliento.

Reazioni al rimpasto

Il rimpasto ha suscitato molte reazioni. Sinistra Italiana, ad esempio, è furiosa per aver perso la sua assessora. Anche il referente regionale di Libera e i Cinque Stelle non sembrano contenti. Questi ultimi, il 7 maggio, non voteranno la mozione di sfiducia delle destre, ma aspettano il patto per la legalità.

Il caso Emiliano e le sue ripercussioni

In Puglia, il caso Emiliano continua a generare tensioni politiche che si fanno sentire fino a Roma. Il Pd aveva chiesto un rapido e totale azzeramento della giunta regionale, ma ha ottenuto solo un modesto rimpasto, i cui fili sono saldamente nelle mani dello stesso presidente Emiliano. Sul piano amministrativo, è logico: Emiliano ha il potere e la legittimità per agire, almeno fino a quando non ci saranno ulteriori sviluppi.

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