Riforma Abodi: un nuovo ente per il controllo economico-finanziario dello sport professionistico

Il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha recentemente proposto la creazione di un nuovo ente per il controllo economico-finanziario dello sport professionistico. Questa proposta è stata discussa in un incontro con i rappresentanti dello sport, in particolare del calcio e del basket.

Un'authority indipendente

Non si tratta di un'agenzia governativa, ma di un'authority indipendente, le cui spese saranno a carico dei club. Questo perché, come ha sottolineato il ministro Abodi, "nessuno ha voglia di toccare l'autonomia dello sport, tanto che le operazioni strategiche rimangono in capo alla federazione". Questa nuova agenzia andrebbe a sostituire la Covisoc nel calcio e la Comtec nel basket.

Reazioni contrastanti

La proposta ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, c'è chi sostiene che la Figc abusa della propria autonomia e che sarebbe meglio togliergliela. Dall'altro, ci sono voci critiche come quella di Mauro Berruto, ex ct del volley e oggi deputato PD con delega allo sport, che ha definito la riforma come "un'occupazione militare dello sport con un chiaro interesse".

Il caso delle plusvalenze della Roma

Nel frattempo, è arrivata la notizia della chiusura delle indagini sulle plusvalenze della Roma nel quadriennio 2017-2021, dove si ipotizza un sistema simile a quello costato alla Juventus penalizzazione ed estromissione dalle coppe. Resta da vedere come l'authority proposta da Abodi interverrà in casi simili in futuro.

La proposta di riforma di Abodi rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione dello sport professionistico. Tuttavia, la sua attuazione richiederà un attento equilibrio tra il mantenimento dell'autonomia dello sport e la necessità di un controllo economico-finanziario più rigoroso. La discussione su questa questione è solo all'inizio.

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