Rivolta contro la polizia in via Padova, chi sono gli arrestati: i precedenti, la fuga dalle comunità, le bugie sull'età

IL GIORNO INTERNO

Milano – Arrestati a cinquanta minuti di distanza l'uno dall'altro. Incastrati dal sistema di riconoscimento facciale. Così, giovedì pomeriggio, sono finiti in manette il 19enne marocchino L.O. e il 17enne algerino H.F., che, secondo le indagini della Squadra mobile, erano con il 17enne marocchino bloccato in flagranza venerdì scorso per la rapina di un Audemars Piguet da 20mila euro in via dei Giardini. (IL GIORNO)

Su altri giornali

Un collega è rimasto ferito e gli esprimiamo la più sentita solidarietà. «Si è verificato ieri a Milano il gravissimo tentativo di impedire un arresto con una trentina di persone che hanno accerchiato una volante. (Secolo d'Italia)

Il ragazzo è accusato di aver preso parte allo scippo di un orologio da 20mila euro avvenuto il 22 marzo nel Quadrilatero della Moda. (Fanpage.it)

La posizione del sindacato La rivolta in strada, ferito un agente (Virgilio Notizie)

Quando il rapinatore viene bloccato dai «falchi» della questura in via Padova, all’esterno di un ristorante etnico, il ragazzo, un 17enne algerino con numerosissimi precedenti, inizia a gridare in arabo. (Corriere Milano)

I fatti risalgono al 28 marzo: in via Padova gli investigatori dei “Falchi” hanno rintracciato l’accusato, un 17enne algerino, all’interno di un ristorante marocchino. Un collega è rimasto ferito e gli esprimiamo la più sentita solidarietà”. (Nicola Porro)

Due equipaggi dei “Falchi” in borghese, due foto sul cruscotto. Sono segnaletiche comparate con i frame delle telecamere di via dei Giardini, quelle che hanno documentato venerdì scorso, 22 marzo, la rapina di un Audemars Piguet ai danni di un 56enne turista montenegrino. (La Repubblica)