Regeni, Meloni in Senato: “Non abbiamo interrotto la ricerca della verità, seguiamo con molta attenzione il processo”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Grazie a questa rinnovata cooperazione e ai buoni rapporti coltivati abbiamo raggiunto l’importante risultato della scarcerazione di Patrick Zaki, ma a differenza di quanto sostenuto da alcuni, non abbiamo interrotto, e non intendiamo interrompere, la ricerca della verità sul caso di Giulio Regeni, come dimostra il processo in corso in Italia, che il governo segue con molta attenzione e rispetto al quale ci siamo costituiti parte civile”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto così oggi in aula al Senato alle critiche mosse dal segretario del Pd Elly Schlein dopo gli accordi siglati domenica con il presidente egiziano Al Sisi. (Il Friuli)

«Sarà fondamentale ascoltare tutte le persone che hanno avuto strette relazioni con Regeni al Cairo — scandisce il procuratore aggiunto Sergio Colaiocco —. Ma per ricostruire il sequestro, le torture subite e l’omicidio di Giulio Regeni avvenuti in Egitto fra il 25 gennaio e il 3 febbraio 2016 c’è ancora bisogno dell’aiuto del governo italiano. (Corriere Roma)

Giulio Regeni è stato vittima di una vera e propria “ragnatela” che gli imputati hanno stretto attorno al ricercatore friulano tra il settembre del 2015 e il 25 gennaio del 2016, giorno del suo rapimento. (Il Messaggero Veneto)

A replicare infastidito all’appello del procuratore aggiunto nel corso dell’udienza è il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, replicando al, fuori da Montecitorio. Fattoquotidiano.it, fuori da Montecitorio. (Il Fatto Quotidiano)

È entrato nel vivo il processo per l’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito torturato e ucciso in Egitto nel 2016. La procura ha presentato ai giudici il quadro ed è stato stilato un calendario per le prossime udienze quando cominceranno a essere sentiti i testimoni. (Il Fatto Quotidiano)

"Brutale e gratuita violenza fisica e di inflizione di sofferenze corporali personali che non possono che avere prodotto, per la loro imponenza, gravissimo dolore e tormento in senso stretto, in un crescendo che ha originato l'evento morte, anche a voler trascurare il dato del patimento psicologico". (Espansione TV)