Lavoro, sindacati annunciano sciopero distribuzione organizzata: contratti non rinnovati dal 2019

gazzettadimilano.it INTERNO

L’allergia di Federdistribuzione a siglare i contratti è cosa nota: già in occasione della scorsa tornata negoziale, la sottoscrizione del CCNL DMO, avvenuta il 19 dicembre 2018, giunse dopo ben 45 mesi dalla firma del CCNL TDS Confcommercio (intervenuta il 30 marzo 2015). Tale ritardo si tradusse in una perdita secca per le lavoratrici ed i lavoratori della Distribuzione moderna organizzata dell’ordine di svariate migliaia di euro in termini di minor massa salariale percepita nell’arco di vigenza contrattuale rispetto ai loro colleghi che, pur svolgendo le stesse mansioni ed operando nel medesimo ambito settoriale, si videro corrispondere trattamenti economici più significativi. (gazzettadimilano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In tutta Italia ci saranno presidi e manifestazioni. A Brescia lavoratrici e lavoratori daranno vita ad un flash mob davanti alla Esselunga di via Milano. (Cisl Brescia)

Rottura al tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata: i sindacati proclamano una giornata di sciopero nazionale per sabato 30 marzo. (piacenzasera.it)

"L'accordo per il terziario, distribuzione e servizi è stato raggiunto la scorsa settimana. (Trentino)

Le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Federdistribuzione Dmo (distribuzione moderna organizzata) si sono interrotte e il sindacato di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Tucs, ha indetto per sabato 30 marzo uno sciopero per l’intero turno giornaliero per tutto il personale dipendente delle imprese che applicano quel contratto. (varesenews.it)

INSERITO DA: Orienta spa – IL GIORNO: 01/03/2024 SEDE DI LAVORO: Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’accordo, anche in considerazione dell’ultrattività dei precedenti rinnovi, avrà validità dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2027 per la parte economica, e dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2027 per quella normativa. (Euroconference LAVORO)