Chi è Sergio Sellitto, il capo della Dia che arrestò nel '98 Schiavone

La Stampa INTERNO

Sergio Sellitto oggi ha 63 anni ed è un dirigente dell’Interporto Campano. Nel 1998 ha diretto le indagini che hanno reso possibile la cattura di Francesco Schiavone, detto Sandokan, capo indiscusso del clan dei Casalesi. Era l’11 luglio 1998 e dopo otto mesi di indagini e intercettazioni scattò l’operazione "Yanez". All'epoca era vicequestore della polizia di Stato in servizio alla Dia, la Direzione investigativa antimafia (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Parla il fratello del militare assassinato CASERTA. “Ora che Francesco ‘Sandokan’ Schiavone si è pentito vogliamo sapere la verità su mio fratello Salvatore, sui mandanti del suo omicidio. E credo che Schiavone sappia la verità”. (Livesicilia.it)

La presidente della commissione Antimafia: "La vittoria dello Stato che non ha mai smesso di contrastare un fenomeno devastante per il Paese" (LAPRESSE)

A dirlo all'Adnkronos, rispondendo sul pentimento del boss Francesco Schiavone, è Raffaele Cantone, attuale capo della Procura di Perugia, che in passato da pubblico ministero si è occupato di alcune importanti inchieste contro il clan dei Casalesi che, a processo, hanno portato a condanne in via definitiva all'ergastolo proprio per l'ormai ex boss pentito. (Adnkronos)

Era detenuto a L'Aquila, nel reparto di massima sicurezza in regime di carcere duro, il boss dei Casalesi Francesco "Sandokan" Schiavone, oggi 70enne. (Adnkronos)

Schiavone è malato di cancro e da poco è stato trasferito nel carcere di L'Aquila. Napoli, 29 mar. (il Dolomiti)

Di Fulvio Bufi L’ex magistrato: «Conosce misteri utili e interessanti per chi combatte il crimine» (Corriere della Sera)