Pnrr impantanato: per la sanità speso meno di un quarto del previsto

Il Fatto Quotidiano SALUTE

Solo 79 milioni contro i 343 preventivati (su 15,6 miliardi totali) per la “missione” Salute. Meno di 240 milioni contro i 631 previsti per Inclusione e coesione sociale, che di miliardi a valere sul Pnrr ne ha a disposizione 19,8 totali. E 2,4 miliardi contro i 6,4 che avrebbero dovuto essere utilizzati per la transizione ecologica, il capitolo più pesante con 59,4 nell’intero arco del piano. Sono le cifre che l’Italia è riuscita a spendere nei primi tre anni di operatività del Piano nazionale di ripresa e resilienza a confronto con il cronoprogramma iniziale del governo Draghi. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non è un caso perché tra quattro giorni la Corte dei Conti presenterà alle Camere la tanto attesa fotografia in tempo reale dell'andamento della messa a terra del Piano nazionale di ripresa e resilienza. (L'HuffPost)

L'Italia rischia di non incassare almeno 19 miliardi di euro provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La valutazione ufficiale sulla tabella di marcia arriverà da Bruxelles il 30 giugno, ma il ritardo sui 15 obiettivi o "milestones" in scadenza proprio per quella data comincia a farsi sentire. (QuiFinanza)

Visto che soltanto due target sono stati raggiunti e la scadenza è fine marzo. Il ponte sullo Stretto di Messina arriverà a breve, dice il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. (Open)

L’Inter si ritrova ad Appiano Gentile per riprendere i lavori in vista del match contro la Fiorentina. Come riporta Matteo Barzaghi in collegamento da Milano per Sky Sport 24, ritornati quattro nazionali: Acerbi, Darmian, Barella e Dzeko. (Inter-News)

È rimasto indietro un terzo degli obiettivi nazionali: 5, di cui tre affidati al ministero dell’Ambiente, alla scadenza del 31 dicembre 2022 risultavano ancora «in fase di definizione». Peggio ancora gli obiettivi del Piano per gli investimenti complementari da 30,6 miliardi, che continuano a essere rinviati di trimestre in trimestre, con una maggiore concentrazione in capo al ministero dei Trasporti guidato da Matteo Salvini, 11 su 29. (la Repubblica)