Vinitaly, Lungarotti: “museo del vino compie 50 anni, mostra in fiera per festeggiarlo”

(Adnkronos) – L’idea di realizzare una mostra proprio all’ingresso di Vinitaly, una vetrina internazionale così importante, come la fiera, “è maturata l’anno scorso quando il ministro Lollobrigida ha visitato il museo del vino di Torgiano e si è reso conto della sua valenza educativa”. E’ quanto afferma Chiara Lungarotti, amministratore delegato della storica cantina di Torgiano in Umbria, anticipando all’Adnkronos una delle novità più rilevanti della 56esima edizione del Salone del vino, ovvero una mostra, curata dalla Fondazione Lungarotti Onlus e realizzata su invito del Masaf e di Veronafiere, che propone una selezione di trentaquattro opere d’arte, cimeli e reperti archeologici, provenienti dalle collezioni permanenti del Muvit, il Museo del Vino a Torgiano, istituito dalla stessa fondazione il 23 aprile del 1974 quindi esattamente 50 anni fa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

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“Eike mi ha telefonato spiegandomi che secondo lui potevo essere utile alla causa. È bastata una telefonata dell'ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt a convincere il Paolo Bambagioni, una vita a sinistra, a passare dall'altra parte della barricata e scendere in campo. (Liberoquotidiano.it)

Con strategie parallele. Una, forse due liste civiche per Schmidt. (La Repubblica Firenze.it)

Ma perché deve farne le spese la cultura a Napoli? E perché mai la città dovrebbe rassegnarsi ad essere trattata come… Tanto più ora, che ha ufficializzato a Firenze la propria candidatura a sindaco per il centrodestra. (La Repubblica)

A giorni l’inaugurazione del supercomitato elettorale di Sara Funaro a Porta al Prato, al posto del vecchio negozio di tappeti che si chiamava “Sherahazade”, come la principessa persiana. (La Repubblica Firenze.it)

L'aveva annunciato e alla fine Eike Schmidt ha anticipato i tempi. La notizia, attesa, è stata pubblicata oggi dalla Nazione e confermata dall'entourage dello stesso Schmidt. (napoli.corriere.it)

Con i due principali pretendenti, lo storico dell’arte italo-tedesco e l’assessora comunale dem Sara Funaro, a caccia di volti noti da pescare nel mondo dell’associazionismo e delle categorie. (Corriere Fiorentino)