Covid, Marco Travaglio: "Il merito di Draghi è quello di aver proseguito il lavoro del governo precedente"

La7 ESTERI

"E' stato incredibile lavorare con loro, la musica e il calcio uniscono la gente", ha affermato Garrix, presentando 'We are the people'

(LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2.

Il brano è accompagnato da un video girato a Londra e celebra il rito collettivo del calcio e il ritorno alla vita del post pandemia in un continente vaccinato, "dalle strade di Dublino a Notre Dame", come canta il leader della band irlandese nel pezzo dal sound pop ma con la chitarra marchio di fabbrica del gruppo irlandese e una spruzzata di dance, assicurata dal dj e produttore olandese (La7)

La notizia riportata su altri giornali

“Draghi come Ronaldo? “Ci sono due modi con cui parlare di Draghi – osserva Travaglio – C’è un modo da innamorati e lì al cuore non si comanda. (Il Fatto Quotidiano)

Conte invece sarebbe così miracoloso che oltre ai suoi (presunti) meriti sarebbe responsabile anche di quelli degli esecutivi successivi Poi è chiaro, prima o poi ci vaccineranno tutti, ma ne mancano ancora parecchi rispetto alla tabella di marcia promessa". (ilGiornale.it)

Ancora una volta Otto e mezzo, il programma di approfondimento politico di Lilli Gruber, è stato il palcoscenico dello scontro sul governo. Stavolta i contendenti sono stati Marco Travaglio e Massimo Giannini. (ilGiornale.it)

Purtroppo è una retorica totalmente incompatibile con le democrazie, nel senso che nelle democrazie non comanda Ronaldo. Marco Travaglio usa una metafora articolata per definire il premier Mario Draghi: ecco le parole del giornalista. (Juventus News 24)

Non c’è nessun CR7 che decide al posto della politica. Per fare delle riforme serie ci vuole una maggioranza coesa che più o meno la pensa allo stesso modo. (Calciomercato.com)

La conclusione è lapidaria: "Sarebbe ora di tornare alle urne, magari tra due mesi, perché ora bisogna pensare al dopo pandemia". "Draghi e il suo governo hanno gestito bene la pandemia, le riaperture, pur nel solco avviato dal precedente governo. (Corriere dell'Umbria)