«L'anima leggera della band»: il saluto dei Marlene Kuntz a Luca Bergia

I Marlene Kuntz hanno diffuso oggi un messaggio dopo la morte di Luca Bergia, un «ricordo e saluto» del co-fondatore ed ex batterista del gruppo e una comunicazione circa la scelta di suonare domani a Saluzzo. Lo riportiamo qui, in forma integrale. Caro Luca: sei stato l’anima leggera della nostra band. La tua ironia sagace, i tuoi giochi di parole, la tua prontezza di riflessi, la tua sensibilità nascosta, la tua bontà, erano necessari alla sanità del nostro piccolo, orgoglioso ecosistema. (Rolling Stone Italia)

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La tua ironia sagace, i tuoi giochi di parole, la tua prontezza di riflessi, la tua sensibilità nascosta, la tua bontà, erano necessari alla sanità del nostro piccolo, orgoglioso ecosistema. Senza di te avremmo spesso permesso a una cappa di oscurità di sovrastare le nostre paturnie e la nostra risibile incomunicabilità. (Cuneodice.it)

Al Magda Olivero un concerto doloroso, struggente, intimo. La band ha scelto di non annullare la data, programmata da tempo, per ricordare il batterista e fondatore della band (Cuneodice.it)

C'erano insieme ai familiari decine di amici, i fan, molti giovanissimi che lo avevano conosciuto come docente di scuola. La chiesa del Sacro Cuore a Cuneo gremita per l'ultimo saluto a Luca Bergia, storico batterista dei Marlene Kuntz, trovato morto giovedì scorso nella sua abitazione di Cuneo. (la Repubblica)

"Caro Luca: sei stato l'anima leggera della nostra band. (TargatoCn.it)

Anche Cristiano Godano, l'amico di sempre, voce della band il cui nucleo originario era stato costituito nel 1988 proprio da Bergia e dal chitarrista Riccardo Tesio: «Tu mi cercasti e mi prendesti con ostinazione. (La Stampa)

SALUZZO Non è stato un concerto “normale” quello di ieri sera (sabato 25 marzo), prechè non poteva essere il solito concerto. Troppo forte il dolore per la perdita prematura in settimana dell’amico, ex batterista, co-fondatore della band, Luca Bergia, troppo pesante la carica emotiva che aleggiava su un Teatro “Magda Olivero” gremito in ogni ordine di posto. (http://gazzettadalba.it/)