Italia: stop spostamenti e visite in zone rosse

Corriere del Ticino INTERNO

In zona arancione sono invece passati 20 comuni della provincia di Ancona, capoluogo compreso

E proprio il 5 marzo è l’altra data cruciale, quella in cui si capirà davvero come il governo intende gestire i prossimi mesi di pandemia.

Una scelta in linea con quanto sollecitato dagli scienziati che da tempo ripetono come il blocco degli spostamenti sia una delle chiavi per tentare di arginare il diffondersi delle varianti del virus (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altre testate

Servirà infatti definire protocolli molto dettagliati e, soprattutto, decidere con ampio anticipo per consentire all’intero settore, nel caso, di potersi rimettere in moto. (Gazzetta del Sud)

Visite ad amici e parenti restano consentite in zona gialla all’interno della stessa regione e in zona arancione all’interno dello stesso comune, fino a un massimo di due persone, che possono portare i figli minori La norma contiene un’ulteriore stretta: niente visite a parenti e amici per chi si trova in zona rossa «in considerazione della situazione epidemiologica». (Il Manifesto)

Fino al 5 marzo è in vigore il Dpcm che consente, in ambito regionale nelle regioni gialle e comunale in quelle arancioni, lo spostamento «verso una sola abitazione privata abitata», una sola volta al giorno e rispettando il coprifuoco dalle 22 alle 5. (Corriere della Sera)