Voyager 1 'ascolta' il plasma

Tali dinamiche potrebbero rivelarsi utili per tracciare la distribuzione spaziale del plasma, quando non viene ‘sconvolto’ dalle intemperanze del Sole.

Il segnale, per gli astrofisici, costituisce il ‘mormorio’ del gas interstellare, che si presenta debole ma continuo.

Questi elementi, secondo il gruppo di lavoro, sarebbero indicativi di un’attività di sottofondo nel gas interstellare, più intensa di quanto ritenuto comunemente. (Global Science)

Su altre fonti

"Il mezzo interstellare è come una pioggia tranquilla o leggera", ha detto l'astronomo James Cordes della Cornell University. Osservando le onde di propagazione delle tempeste solari gli scienziati provano a dedurre la densità del mezzo interstellare. (Sputnik Italia)

Il mezzo interstellare e infatti “quasi vuoto”: qualcosa c’è e quello che si può trovare in quegli enormi spazi che esistono tra le stelle é come una leggera pioggerellina se paragonata quello che c’è in un sistema stellare. (Notizie scientifiche.it)

Da allora, Voyager-1 continua la sua lista dei record inviando dati riguardanti il mezzo interstellare nel quale si trova immerso. La Nasa stima che, per inviare un segnale alla Terra, Voyager consumi circa 22 watt (Media Inaf)