"Un'intesa generosa, Hamas accetti"

ilGiornale.it ESTERI

Una proposta «straordinariamente generosa da parte di Israele». Per il segretario di Stato americano Antony Blinken, ieri in visita in Arabia saudita, la bozza sul tavolo delle trattative indirette, in corso al Cairo fra Hamas e Israele, include concessioni che potrebbero essere decisive per il «sì» dei terroristi palestinesi. L'Egitto si è detto ottimista e una delegazione israeliana composta da rappresentanti di Mossad, Idf e Shin Bet potrebbe partire per la capitale egiziana oggi, anche questo un segno incoraggiante, ma impossibile sapere se decisivo. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

Benjamin Netanyahu (Italia Oggi)

È questa la proposta sul tavolo dei negoziati al Cairo che Stati Uniti e Gran Bretagna definiscono “molto generosa” per Hamas. A renderlo noto è stato il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, a Riyad durante il World Economic Forum. (Il Fatto Quotidiano)

È attesa la risposta ufficiale di Hamas e per questo aumenta il pressing della diplomazia. Una tregua che consentirebbe ai palestinesi, sotto le bombe israeliane da quasi sette mesi, un periodo di stasi per consentire l'arrivo degli aiuti umanitari. (Today.it)

Mentre Israele continua a bombardare Rafah, uccidendo altre 22 persone nelle ultime 24 ore, il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha esortato Hamas ad accettare l’ultima e “incredibilmente generosa” proposta di tregua formulata da Israele. (WIRED Italia)

Potrebbe esserci un accordo di normalizzazione con l’Arabia Saudita prima del cessate il fuoco? «Non lo so, ci crederò quando lo vedo» dice al Corriere Vali Nasr, docente alla Johns Hopkins University e già consigliere del dipartimento di Stato Usa. (Corriere della Sera)

«Il lavoro sulla normalizzazione dei rapporti israelo-sauditi è molto vicino al completamento». Israele e Arabia Saudita, un tempo acerrimi nemici, dunque vanno avanti su una strada cominciata silenziosamente anni fa e che però le tensioni nella regione hanno fin qui continuamente allontanato. (ilmessaggero.it)