Salviamo l'orsa JJ4 e fermiamo il leghista Fugatti che vuole abbatterla

la Repubblica SALUTE

Abbiamo incendiato e cementificato boschi, sottratto sempre di più spazi al mondo animale e ora vogliamo che i boschi diventino la nostra dependance urbana.

Salviamo l'orsa e fermiamo Fugatti.

Nei boschi ci vivono gli animali e se avremo, in un futuro non tanto lontano, boschi senza animali sarà la fine della civiltà anche degli umani come nel pianeta delle scimmie.

Le due persone ferite mostrano saggezza ed equilibrio, a differenza di Fugatti, e si dichiarano contrari all'abbattimento dell'animale. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

«Come avevo intuito l'orso che in provincia di Trento ha aggredito le due persone 10 giorni fa è in realtà un'orsa. Così il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa in un post su Facebook in cui si dice in disaccordo totale «con l'ordinanza del Presidente della provincia autonoma di Trento» annunciando l'invio di una diffida «affinchè si fermi». (Trentino)

“Potenzialmente ci si potrà inoltre affacciare anche a mercati appartenenti ad altre realtà regionali, nazionali ed internazionali”, ha affermato fiducioso Spinelli. (il Dolomiti)

(qui articolo pubblicato ieri sera sui controlli a Trento). Particolare attenzione, in considerazione anche del particolare momento storico e sanitario, è stata attuata nei confronti dei numerosi esercizi pubblici controllati. (la VOCE del TRENTINO)

Nel corso dei controlli sono stati individuati e controllati oltre 30 pregiudicati, ponendo, in questo modo, un'azione concretamente preventiva per limitare il raggio di azione criminale dei predetti. Cinquecento persone controllate e tre locali sanzionati per non aver rispettato le misure anticovid-19: è il bilancio della polizia a Trento e nei comuni di Rovereto e Riva del Garda. (Trentino)

L’indagine epidemiologica è in corso ed oggi infatti sono stati riscontrati altri 5 positivi, tutti presenti ad un ritrovo di questa comunità organizzato la sera del 21 giugno scorso. Si tratta di una vicenda iniziata il 17 giugno scorso quando un operaio è rientrato in Trentino dopo un soggiorno nel suo paese d’origine. (la VOCE del TRENTINO)

Si tratta del resto di esprimere la volontà manifestata da molti, ovvero quella di tutelare i lavoratori, ma anche le stesse famiglie. La legge approvata oggi dal Consiglio provinciale punta a voler essere una misura pienamente di stampo autonomistico e indennitario come affermato dal Consigliere della Lega, Gianluca Cavada. (Secolo Trentino)