Ecco fini e dubbi degli analisti sulla fusione Unicredit-Mps

Startmag Web magazine ECONOMIA

L’uscita dell’amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier, alimenta sempre più le ipotesi di fusione tra l’Istituto di piazza Gae Aulenti e il Monte dei Paschi di Siena.

Gli esperti ragionano su uno scenario caratterizzato dall’aggregazione tra Unicredit e Mps, un’ipotesi che sembra diventare sempre più probabile dopo i rumors del fine settimana su Mustier.

Il test, ricordano gli analisti, sarà effettuato sulla base del bilancio al 31 dicembre 2020 e quindi rifletterà anche l’impatto del deal con Amco. (Startmag Web magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Il titolo dell’istituto non riesce a fare prezzo e si trova in asta di volatilità con un calo teorico di oltre il 7%. Piatta Nexi, mentre Tim (+1,5%), con le partite attorno alla rete a fare da catalizzatore sul titolo. (L'HuffPost)

L'amministratore delegato, il francese Jean Pierre Mustier, ieri sera ha annunciato che non si candiderà per un terzo mandato. Mps ieri invece è salita del 3% e oggi sale del 5,4 per cento.Intanto l'indice Ftse Mib di Borsa Italiana in apertura è stabile, +0,3%. (Rai News)

In pieno fermento M&A Mps ha collocato oggi un bond senior preferred a 5 anni long da 750 milioni di euro con ordini che hanno superato quota 1,85 miliardi. L'ultimo bond di Mps risale al 4 settembre quando, su richiesta della Banca centrale europea, l'istituto senese ha collocato un bond subordinato di tipo Tier 2 con scadenza a 10 anni. (Milano Finanza)