La rivoluzione di Marlon Brando, l'attore che ha cambiato il cinema

– Considerato quasi unanimemente il più grande interprete di tutti i tempi, nessuno come lui ha lasciato un’impronta tanto potente nella storia del cinema. Fino al giorno della sua apparizione sulla scena, gli attori non parlavano come si parla nella vita, gli attori “recitavano”. La notte in cui debutta, a soli ventitré anni, interpretando il ruolo di Stanley Kowalski nel dramma di Tennessee Williams, Un tram che si chiama desiderio, il lavoro dell’attore cambia per sempre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Sempre indocile, sempre segreto, sempre ambiguo, tutto in lui era esagerato. Brando è stato grande subito, non è passato per i piccoli ruoli. (cinematografo.it)

BlueEco: l’iniziativa pionieristica per proteggere la vita marina dal rumore – L’Europa, nella sua costante ricerca di nuove fonti di energia rinnovabile, si volta sempre più verso il mare, pianificando nei prossimi anni, l’installazione di numerosi parchi eolici offshore. (PesceInRete)

Cento anni fa, il 3 aprile 1924 a Omaha, nel Nebraska, nasceva il terzogenito del produttore di pesticidi e materie chimiche Marlon Brando Senior. (blue News)

Sono trascorsi 100 anni dalla nascita di uno dei divi più controversi e inafferabili del cinema hollywoodiano. (Today.it)

Perché per Brando recitare era semplicemente un’estensione del proprio io: «Recitare è l’espressione di un impulso neurale. Brutale, implacabile, maestoso, ribelle, sensibile e selvaggio, capace di lasciare il segno come pochissimi altri con le sue interpretazioni. (The Hot Corn Italy)

(Adnkronos) – L’attore Gian Maria Volonté conquista un posto nella Treccani nell’anno in cui si celebra il 30° anniversario della sua morte. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)