Coronavirus, la protesta degli autotrasportatori: “A rischio anche la distribuzione di generi alimentari”

La Stampa ESTERI

«Peraltro già prima dell’emerga Covid il Piemonte soffriva uno squilibrio nei traffici e molti camion erano già costretti a tornare vuoti.

Un effetto particolarmente pesante per le imprese torinesi è dovuto soprattutto al blocco del comparto automotive.

Per Pompilio se non si agisce in fretta il sistema della logistica e dell’autotrasporto torinese e piemontese rischia il default.

Un settore essenziale per garantire il rifornimento delle merci, eppure l'autotrasporto è in crisi. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

In questi giorni il Paese sta toccando con mano l’importanza che la logistica ed il trasporto hanno, per garantire al Paese i beni essenziali, i medicinali, gli alimentari. A causa della chiusura della gran parte degli stabilimenti in Italia ed in Europa, i Tir sono costretti a tornare sempre vuoti, con pesanti perdite per le aziende di autotrasporto. (24ovest.it)

Un blocco generale dell'autotrasporto, anche per i settori indispensabili, è un problema che non possiamo permetterci in questo momento così delicato". In particolare, per le aziende torinesi del settore pesa "il blocco del comparto automotive, che rappresenta il principale settore industriale per il nostro territorio e il lockdown della Francia con cui abbiamo uno storico intercambio di merci". (La Repubblica)

Se non si agisce in fretta il sistema della logistica e dell’autotrasporto Torinese e Piemontese rischia il default». Gli autotrasportatori sono sul piede di guerra e mettono a rischio la distribuzione dei generi alimentari. (Corriere della Sera)

A tutto ciò si aggiunge un altro elemento negativo: la chiusura di molti stabilimenti in Italia ed in Europa determina l’obbligo per i Tir di tornare sempre vuoti. Insomma, una situazione davvero insostenibile, che sta spingendo gli autotrasportatori a protestare apertamente, fino alla minaccia di uno sciopero. (Mole24)