La vita passata con papà e quel precedente inquietante: chi è Marco Turrin, l’assassino di Alessandra Zorzin

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Il Mattino di Padova INTERNO

Vuoi per far colpo sulla ragazza, vuoi per far passare il tempo, a un certo punto Turrin ha tirato fuori dal cruscotto l’arma.

Quando alle 22 davanti al complesso residenziale arriva una pattuglia dei carabinieri, cinque o sei residenti sono in giardino.

Leggi anche Il papà dell’assassino: chiedo scusa alla famiglia della ragazza. Intanto al secondo piano, confortato per quel che è possibile dall’altra figlia, c’è il papà di Marco, Adriano Turrin, sconvolto. (Il Mattino di Padova)

Su altri giornali

Immediatamente soccorso, nonostante i tentativi di rianimazione del personale sanitario, decedeva poco dopo In serata, verso le 20.30, l'uomo ritenuto il principale indiziato dell'efferato omicidio, si è tolto la vita, sparandosi con la pistola che aveva utilizzato per commettere il delitto. (Tiscali.it)

IL PRECEDENTE. Nel 2005 Turrin aveva già usato la pistola al di fuori dell'ambito lavorativo e in quel frangente si era sfiorata la tragedia. Marco Turrin, all'ora di pranzo di ieri, mercoledì 15 settembre, ha ucciso Alessandra Zorzin, 21 anni, nella sua casa di Montecchio Maggiore. (TgPadova)

Era il novembre del 2005 quando l’allora 23enne di Vigodarzere, guardia giurata che all’epoca lavorava per la società Padova. Una pistola. (ilgazzettino.it)

È la macchina da cui scendono tre carabinieri per comunicare al signor Adriano quello che un padre non dovrebbe e vorrebbe mai sentirsi dire. Di lì a breve la vettura è stata intercettata nella zona di Vicenza Ovest da carabinieri e polizia (Il Gazzettino)