Salvini: il caso del vicecapogruppo di Ferrara non esiste

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Il caso di Ferrara “per quel che mi riguarda è un non-caso – ha aggiunto -.

Se fossi in Bonaccini e nel Pd mi preoccuperei di un caso con la ‘c’ maiuscola che verrà fuori nelle prossime ore, ma non voglio portare via la sorpresa a chi ci sta lavorando”.

L’allusione del leader della Lega – come ha spiegato ai giornalisti successivamente – è alla denuncia fatta dalla candidata alla presidenza della Regione, Lucia Borgonzoni, secondo la quale “il Pd penalizza un Comune e mette a rischio i servizi perché il vicesindaco, Jolanda di Savoia, è candidato per una lista civica che mi appoggia e non sostiene Bonaccini”. (askanews)

La notizia riportata su altri giornali

Tristezza per un partito senza idee, senza contenuti, che per provare a vincere delle elezioni regionali si abbassa e si umilia fino a questo livello. Nonostante la maggioranza avesse disertato la giunta, la Lega, pur di ottenere ciò che voleva, ha appena votato sì all’autorizzazione a procedere. (Alganews)

In particolare l'ex ministro dell'Interno ha parlato con una famiglia di origini tunisine, circondato da giornalisti, telecamere, e residenti, divisi tra sostenitori e critici del leader leghista. (ITALPRESS) - Il leader della Lega Matteo Salvini, al quartiere del Pilastro, periferia di Bologna, ha suonato al citofono di alcuni abitanti di un edificio, ipotizzando di trovare degli spacciatori, sulla base di indicazioni di residenti e militanti del partito. (Corriere dell'Umbria)

Mentre suonava al citofono della casa indicata dalla donna, infatti, Salvini era sotto i riflettori delle telecamere, circondato da diversi agenti delle forze dell’ordine tra Polizia e Carabinieri. Dopo aver provato più volte a far “confessare” lo spaccio, il capo del Carroccio è stato costretto ad allontanarsi, promettendo, però, di mandare una segnalazione alle forze dell’ordine. (Calabria News)

(ITALPRESS). “Salvini sta suonando ai campanelli di Bologna alla ricerca di spacciatori. (Ragusa Oggi)

“Salvini sta suonando ai campanelli di Bologna alla ricerca di spacciatori. In particolare l’ex ministro dell’Interno ha parlato con una famiglia di origini tunisine, circondato da giornalisti, telecamere, e residenti, divisi tra sostenitori e critici del leader leghista. (Si24)

“Ho citofonato a un signore che è stato segnalato come presunto spacciatore per chiedergli se spaccia o non spaccia – ha detto Salvini -. (askanews)