Green Pass, la piazza di Bologna attacca Landini: “non è qui a difendere i lavoratori, è troppo impegnato a dare dei fascisti a tutti”

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Invece, “il nostro è un movimento che ripudia ogni forma di totalitarismo passato, presente e futuro“, continua l’intervento, secondo quanto riportato dall’Agenzia Dire.

Al nome del segretario della Cgil, da un megafono qualcuno risponde con il coro “Landini boia“.

Ai margini della piazza si vede qualche volto noto della Cgil, interessato a capire i movimenti dei “no Green pass” visto che la sede della Camera del lavoro non è molto distante da piazza Maggiore

Mentre si susseguono gli interventi al microfono, i manifestanti occupano una metà o poco più del Crescentone di piazza Maggiore. (StrettoWeb)

La notizia riportata su altri media

Quindi oggi –. conclude Landini – il problema è estendere la nostra democrazia e soprattutto costruire un futuro degno di questo nome”. Quando si attacca un sindacato, che in realtà è un attacco a tutte le organizzazioni sindacali, quella è una ferita alla democrazia. (Rete8)

"Personalmente - ha aggiunto - penso che sarebbe un fatto molto importante che le imprese tutte, non solo qualcuna come sta succedendo, assumessero l'onere del pagamento del tampone per tutti i lavoratori". (AGI - Agenzia Italia)

Per oltre un mese ha lottato in un letto d'ospedale, ma le lesioni subite erano troppo gravi e si è dovuta arrendere. «Sta per arrivare un provvedimento che dà una prima risposta, frutto anche di una interlocuzione con le organizzazioni sindacali», assicura il ministro del Lavoro, Andrea Orlando (ilGiornale.it)