PIL Stati Uniti conferma le attese: +2,1% nel 4° trimestre 2019

Money.it ECONOMIA

Il PIL degli Stati Uniti, rilevato con riferimento al 4° trimestre del 2019 è avanzato del 2,1%, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.

Il dato si è confrontato con le attese degli analisti, che non avevano previsto alcuna variazione rispetto al precedente 2,1%.

Tutti gli occhi saranno ora puntati sulla rilevazione riguardante i primi tre mesi del 2020, quelli in cui il coronavirus si è mostrato in tutta la sua potenza devastante. (Money.it)

Ne parlano anche altri media

L'indice PCE core ha registrato un +1,3% contro il +1,2% precedente. Lo comunica il Dipartimento del Commercio americano ricordando che nel terzo trimestre il Prodotto interno lordo si era espanso del 2,1%. (Il Messaggero)

"Le nostre ultime stime mostrano che il blocco interesserà direttamente settori che rappresentano fino a un terzo del Pil nelle principali economie", ha spiegato Gurria evidenziando come "molte economie finiranno in recessione" e "il solo settore del turismo deve affrontare una riduzione della produzione tra il 50% e il 70%". (Adnkronos)

Questi numeri equivalgono a una potenziale riduzione del Pil tra 85 e 100 miliardi per ogni mese di durata del «lockdown» nell’assetto attuale. Le attività economiche per le quali è rimasto consentito il pieno svolgimento avevano invece contribuito per il restante 42,19%. (Corriere della Sera)

Secondo le ultime stime di Goldman Sachs, uno dei più importanti istituti finanziari al mondo – riporta Rainews – l’economia italiana, nel 2020, calerà dell’11,6%. L’Italia – secondo Goldman Sachs – sarà “maglia nera” in Europa con una decrescita del Pil superiore a tutti gli altri Paesi. (Leggilo.org)

Così il potenziale calo è "tra 85 e 100 miliardi per ogni mese" del 'lockdown'.Fonte: Consiglio nazionale dei commercialisti. Allarme burocrazia per la Cassa integrazione. Dei 1.787 miliardi di euro di PIL 2019, secondo la stima:- 754 miliardi sono riconducibili ad attività di settori economici giudicati essenziali,- 615 miliardi sono riconducibili ad attività di settori economici chiusi per COVID-19;- 418 miliardi sono riconducibili ad attività di settori economici parzialmente chiusi per COVID-19. (la Repubblica)

Anche il dato di quelli che vanno in cassa integrazione sta crescendo impetuosamente negli ultimi giorni di chiusura delle fabbriche. L’alternativa è il ricorso al sistema bancario, che potrebbe a sua volta anticipare la cassa, salvo rivalersi successivamente sull’Inps. (LA NAZIONE)