Cento sigarette al giorno, ululava e non si lavava più: così è morto Cosimo Di Lauro

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L'ultimo incontro con Cosimo Di Lauro. L'avvocato Saverio Senese già dal 2008 sosteneva che Cosimo fosse incapace di partecipare attivamente ai processi; gli inquirenti erano convinti che si trattasse di simulazione.

Cento sigarette al giorno, ululava e non si lavava più: così è morto Cosimo Di Lauro Farneticava, rifiutava incontri e igiene personale, fumava fino a 5 pacchetti di sigarette al giorno: iniziano a trapelare le condizioni dell’ultimo periodo di vita di Cosimo Di Lauro, il boss di Secondigliano. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Alle operazioni di riconoscimento del boss detenuto al 41bis ha preso parte il fratello Antonio che, secondo quanto si è appreso, è rimasto particolarmente colpito dalle condizioni in cui ha trovato il corpo. (Corriere del Mezzogiorno)

LA CAMORRA Cosimo Di Lauro morto in carcere, aperta un'inchiesta per. Farneticava di giorno e ululava di notte, Cosimo Di Lauro, l'ex reggente dell'omonimo clan di Secondigliano, «padre» della prima faida di Scampia, deceduto la notte tra 12 e il 13 giungo scorsi nel carcere milanese di Opera dov'era detenuto al 41bis. (ilmattino.it)

Gioacchino Veneziano confermato presidente nazionale dell'Ufficio studi della UilPa Polizia Penitenziaria”. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Roberto Saviano racconta Cosimo Di Lauro, dalla faida di Scampia alla morte al 41 bis Dalla crescita all’ombra di un padre potentissimo alla presa di potere, con la sanguinosissima faida di Scampia, fino all’arresto e agli ultimi diciassette anni di carcere al 41 bis: Roberto Saviano racconta il destino di Cosimo Di Lauro. (Fanpage.it)

Attesa per gli esiti degli esami istologici e tossicologici, che potranno fornire un quadro completo sulle cause del decesso Chi lo ha visto negli ultimi anni di vita lo ha descritto come “irriconoscibile” rispetto al volto trentenne diffuso dai media al momento dell’arresto. (Grande Napoli)

Per i suoi avvocati, già dal 2008 Di Lauro era incapace di sostenere i processi, contrariamente a quanto invece sostenevano gli inquirenti Lo stato di salute. Farneticava di giorno e ululava di notte, Cosimo Di Lauro, l'ex reggente dell'omonimo clan di Secondigliano, artefice della prima faida di Scampia a inizio secolo. (IL GIORNO)