Ipnosi al posto dell'anestesia per un'operazione al cuore: è la prima volta

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"Grazie all'ipnosi durante l'intervento - afferma Luca Bacino, medico dell'équipe che ha eseguito l'operazione - è possibile ridurre drasticamente l'utilizzo di farmaci anestetici e analgesici e rendere la procedura ancor più tollerata.

L'alazione della fibrillazione atriale - evidenzia l'Asl 2 Savonese - è un intervento ormai routinario nel reparto di Cardiologia dell'ospedale San Paolo, diretto da Pietro Bellone. (Today)

Su altre fonti

E’ quanto accaduto nella sala di Elettrofisiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona dove è stato effettuato il primo intervento di ablazione della fibrillazione atriale con l’utilizzo di questa nuova metodica. (Responsabile Civile)

Una grossa novità a livello internazionale, dunque, e ora si spera che l’utilizzo dell’ipnosi in elettrofisiologia possa essere sempre più esteso. Tutto ciò significa che si tratta di un intervento più o meno lungo (si possono superare anche le tre ore) e che necessita generalmente di una politerapia farmacologica locale e sistemica a scopo analgesico e anestetico. (greenMe.it)

L’ablazione della fibrillazione atriale è un intervento all’avanguardia nel campo della cardiologia interventistica che consente di curare gli episodi di aritmia e consiste nell’effettuare, attraverso il cateterismo cardiaco partendo dalle vene femorali, la deconnessione elettrica delle vene polmonari all’interno dell’atrio sinistro del cuore mediante l’utilizzo di energia a radiofrequenza determinando una modificazione stabile delle caratteristiche elettriche del cuore. (L'Opinionista)

Bacino ha introdotto a Savona l’utilizzo dell’ipnosi nella pratica clinica, grazie alla collaborazione con il centro di Aritmologia dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti diretto dal dott. L’ablazione della fibrillazione atriale è ormai un intervento routinario nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona diretto dal dott. (AlbengaCorsara News)

Marco Scalione e dopo aver frequentato la prestigiosa scuola italiana di ipnosi CIICS (Centro Italiano di Ipnosi Clinico Sperimentale) di Torino. «Grazie all'ipnosi durante l’intervento è possibile ridurre drasticamente l’utilizzo di farmaci anestetici e analgesici e rendere la procedura ancor più tollerata - sottolinea Luca Bacino-. (Mediagold)

“Grazie all’ipnosi durante l’intervento è possibile ridurre drasticamente l’utilizzo di farmaci anestetici e analgesici e rendere la procedura ancor più tollerata – dichiara Bacino – L’ipnosi clinica è ancora oggi poco conosciuta e poco applicata in campo medico e in particolar modo durante le procedure interventistiche cardiologiche a scopo analgesico, ma le sue potenzialità sono straordinarie, in quanto si può ridurre al minimo l’utilizzo dei convenzionali farmaci e inoltre la procedura è resa molto più tollerabile. (Quotidiano Piemontese)