Emergenza coronavirus: ci vorranno due anni per tornare ai livelli di gennaio

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Strumenti di sostegno al reddito per quasi 15 milioni di lavoratori. Le misure di integrazione al reddito delle diverse categorie di occupati decisi dal governo riguardano il lavoro dipendente e il lavoro autonomo.

Emergenza coronavirus: ci vorranno due anni per tornare ai livelli di gennaio Secondo uno studio Censis-Confcooperative le chiusure generalizzate di attività decise per fronteggiare l’ epidemia hanno avuto un impatto sul 42,4% del fatturato dell’industria e dei servizi di Giorgio Pogliotti. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

In totale, lo scenario imputerebbe allo Shock Covid 19 una mancata produzione di valore da parte delle imprese superiore ai 270 miliardi. Dai 2.233 miliardi di euro del 2020 si potrebbe passare a 2.448 miliardi che, in ogni caso, rappresenterebbero una differenza negativa rispetto alla cifra prevista in assenza di shock nel 2021 pari a 54 miliardi. (Adnkronos)

Raiffeisen, come tutti gli altri istituti, è invece ben più ottimista sul tasso di crescita per il 2021: il Pil svizzero potrà beneficiare di un effetto rimbalzo e aumenterà del 3,8% Nell'ultima previsione del 13 marzo la stima era del +1,6%. (Ticinonline)

Ma, alla fine del contagio, è prevista una ripresa. Lo studio di Deloitte indica anche che, alla fine del contagio, è prevedibile un periodo di ripresa dell'economia con un conseguente contraccolpo positivo stimabile tra il 5% e il 10% nei diversi settori. (idealista.it/news)

In totale, lo scenario imputerebbe allo Shock Covid-19 una mancata produzione di valore da parte delle imprese superiore ai 270 miliardi. Il "rimbalzo" atteso nel 2021 porterebbe a un non completo recupero del fatturato perduto. (Il Sannio Quotidiano)

Fortunatamente non tutto si è spento: l'economia italiana lavora attualmente al 60% del proprio potenziale. L'impatto sarà terribile anche sull'export: "E' a rischio un valore di 280 miliardi pari al 65,8% del valore complessivo. (la Repubblica)

Nell’ultima previsione, che risale a meno di quattro settimane or sono, la variazione ipotizzata era del -0,2%. Sarebbe il sesto valore sotto lo zero nei dodici anni successivi alla crisi finanziaria del 2008. (Corriere del Ticino)