Principe Andrea, addio al titolo di Altezza Reale e ai gradi militari: lo scandalo Epstein lo riduce a "zero"

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Il principe Andrea è accusato da Virginia Giuffrè di violenza sessuale.

La Regina Elisabetta non paga?

Epstein, ufficiale: principe Andrea alla sbarra negli Usa

13 gennaio 2022 a. a. a. Il principe Andrea ha rimesso nella mani della madre, la Regina Elisabetta, tutti i suoi residui incarichi ufficiali e i gradi militari onorifici che ricopriva a nome della casa reale in Gran Bretagna.

Principe Andrea rovinato: cosa si vende per difendersi dall'accusa di stupro | Guarda. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

I titoli militari e i patronati reali, assegnati al principe Andrea sono stati restituiti alla regina Elisabetta. Lo ha annunciato Buckingham Palace. (Adnkronos)

Il principe Andrea non sarà più ‘Sua altezza reale’ in nessuna occasione ufficiale. “Il Duca di York – recita la nota della casa reale inglese in riferimento alla sospensione del principe da qualunque attività ufficiale di rappresentanza del monarchia – continuerà a non svolgere impegni pubblici” durante la durata della causa “e si difenderà nell’ambito di questo caso come un privato cittadino” (Il Fatto Quotidiano)

La rinuncia, fatta ufficialmente dallo stesso principe, ma concordata con la regina (quindi di fatto ordinata), riguarda i ruoli assegnati storicamente Andrea in rappresentanza della dinastia dei Windsor come patrono di associazioni caritative o culturali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Al principe Andrea, inoltre, sono stati revocati i diversi comandi militari d’onore, tra cui quello di colonnello delle Grenadier Guards, ereditato dal defunto padre, il principe Filippo. Foto in copertina d’archivio: EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA. (Open)

Andrea era colonnello del reggimento delle Grenadier Guards, uno dei più illustri delle forze armate britanniche, e di altre sette unità. La regina ha anche revocato al principe Andrea l'uso dell'appellativo 'Sua Altezza Reale'. (AGI - Agenzia Italia)

La rinuncia, fatta ufficialmente dallo stesso principe, ma concordata con la regina (quindi di fatto ordinata), riguarda i ruoli assegnati storicamente Andrea in rappresentanza della dinastia dei Windsor come patrono di associazioni caritative o culturali. (IL GIORNO)