Russia: botte, insulti e 15mila arresti. Così fallisce la sfida di Navalny

La Stampa ESTERI

Anastasia Kotliar è stata tra i primi manifestanti a venire fermata, a Vladivostok, quando ha deciso di fare da scudo a un amico buttato per terra dai poliziotti: «Pensavo non avrebbero picchiato una ragazza», ha raccontato alla Ong OVD-Info, che assiste i detenuti politici russi

Diceva qualcosa, ma non ricordo più nulla».

«Mi ha chiamato “cagna”, mi ha sbattuto la testa sul tavolo, ha iniziato a strangolarmi. (La Stampa)

Su altre fonti

Stanno facendo il giro del web le numerose immagini riprese dagli attivisti, che vengono arrestati anche solo per mostrare davanti alla videocamera dei fogli completamente bianchi; la reazione della polizia è pressoché immediata. (Ticinonline)

(Unioneonline/D) Arresti anche a San Pietroburgo, seconda città russa, dove la centrale Nevsky Avenue è stata chiusa dalla polizia con una dozzina di blindati. (L'Unione Sarda.it)

23 le città coinvolte e più di 200 persone fermate, tra le quali 9 giornalisti arrestati a San Pietroburgo. Sono stati 14mila gli arresti dall'inizio dell'invasione (Mediaset Infinity)

In mattinata la ong OVD-Info aveva parlato di «almeno 268» persone fermate «in 23 città», citando anche Mosca e San Pietroburgo The video of all videos: First speaker is a protester. (ilmattino.it)

In almeno 35 città c'è stato chi ha accolto all'appello di Alexei Navalny dal carcere: "Scendete in piazza - ha mandato a dire - ogni domenica alle 14" Le manifestazioni contro la guerra in Ucraina, e contro Putin, si sono ripetute in Russia anche oggi. (L'HuffPost)

Cinque bambini, tutti di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, sono stati condotti in una stazione di polizia di Mosca per aver portato fiori all'ambasciata ucraina e mostrato dei cartelli contro la guerra (Fanpage)