Il vaccino italiano è rimasto senza fondi per la fase 3

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

Conclusa la fase 2, la sperimentazione è allo stallo per mancanza di fondi (promessi tempo fa).

Lo Spallanzani si sfila, anzi no. Ma c'è un altro aspetto che ha portato il vaccino Reithera in cima alla cronaca recente.

La Regione Lazio ha stanziato 5 milioni, il Cnr 3 milioni, mentre l'azienda ha messo sul tavolo 12 milioni.

Per poter affrontare la fase 2, come già previsto l'azienda ha anticipato i soldi, ma quei finanziamenti non sono mai arrivati. (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

A conclusione dell'adunanza, in data 11 maggio 2021, la Sezione centrale ha deliberato di ricusare il visto sul decreto Il decreto prevedeva un finanziamento di 50 milioni su un totale di 80 milioni previsti dal decreto rilancio. (ilgazzettino.it)

Parliamo del vaccino Reithera, la biotech di Castel Romano, che ha coinvolto in questi mesi 26 centri italiani - tra i quali l'ospedale di Trieste - nella sperimentazione. Ma il centro capostipite, lo Spallanzani appunto, non ha mai fatto partire la fase 2, quella in cui si stabilisce se è meglio fare una o due dosi di vaccino. (TGR – Rai)

I restanti 32 milioni saranno invece fondi stanziati da ReiThera La sensazione infatti non è quella di un no definitivo ma di un “congelamento per revisione”. (LaPresse)

Nel frattempo nessun commento arriva dai soggetti firmatari dell’accordo di sviluppo, ovvero ministero dello Sviluppo Economico, la ReiThera Srl, e Invitalia Spa, in attesa appunto dei dettagli dello stop E’ quanto apprende LaPresse. (LaPresse)

Roma, 14 mag. Lo dice il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa (LaPresse)

(LaPresse) – La sezione centrale della Corte dei Conti a conclusione dell’adunanza del 11 maggio 2021 “ha deliberato di ricusare il visto sul decreto” relativo all’approvazione “dell’Accordo di sviluppo sottoscritto in data 17 febbraio 2021 dal Ministero dello Sviluppo economico, da Invitalia spa e dalla Società ReiThera srl, volto a sostenere il programma di sviluppo industriale da realizzare presso lo stabilimento produttivo sito in Castel Romano”. (LaPresse)