In difesa di Di Maio. La crisi del M5S viene da lontano. L'analisi di Curini

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al M5S sono più del triplo dei voti che prenderebbe Matteo Renzi, ad esempio).

Sostituire Di Maio con Vito Crimi, o con il Mago Zurlì (se fosse disponibile, ovvio), non cambierebbe nulla.

Mantenere la loro creazione nella fase di “stato nascente” garantiva a loro sostanziale mano libera proprio grazie alla (non) organizzazione del M5S.

Ovviamente questa è una ottica che presenta grandi vantaggi nel breve, ma espone qualunque movimento ad un prezzo salato nel medio periodo. (Formiche.net)

La notizia riportata su altre testate

Ecco le tappe della sua carriera politica fino ad oggi. (Il Messaggero)

L'attuale ministro ministro dello sviluppo economico è considerato un moderato e quindi a suo agio in un perimetro di centrosinistra e gode della fiducia del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il capo politico del M5S, ormai ex, ha anticipato la sua decisione questa mattina nel corso di una riunione con i ministri del Movimento. (Italia Oggi)

Conte: “Tirato per la giacchetta”. È arrivato in mattinata il commento di Giuseppe Conte all’annuncio delle prossime dimissioni di Luigi Di Maio. Spread a 170 punti. Sale lo spread dopo l’annuncio delle prossime dimissioni di Luigi Di Maio. (Yahoo Notizie)

La presentazione dei facilitatori regionali M5S dal Tempio di Adriano, in piazza di Pietra a Roma. "Oggi pomeriggio alle 17.00 sarò a Roma insieme a tutti i facilitatori regionali. (La Repubblica)

Ancora polemiche all’interno del Movimento cinque stelle in vista degli Stati generali che si terranno a marzo fortemente voluti dal leaeder pentastellato, Luigi Di Maio. Questa mattina, intanto, lo stesso Di Maio ha incontrato i ministri Cinque Stelle e nel pomeriggio, al Tempio di Adriano, potrebbe annunciare l’addio alla carica di leader del Movimento. (LA NOTIZIA)

«Oggi pomeriggio alle 17.00 sarò a Roma insieme a tutti i facilitatori regionali. M5s, Spadafora su Di Maio: "Se si confermassero le voci sulle dimissioni si apre momento delicato. (La Stampa)