Caso Losito, sequestro da 5 milioni di euro per il produttore Tarallo: è accusato di avere falsificato il testamento

Tarallo è al centro di un’indagine che riguarda la scomparsa del compagno, lo sceneggiatore Teodosio Losito, morto l’8 gennaio del 2019.

La maggior parte dei suoi lavori erano stati creati insieme a Alberto Tarallo, nelle vesti i produttore con la società Ares Film

Le accuse specifiche sono di falsità in testamento olografo e falsità in scrittura privata.

È questo il valore complessivo del sequestro che la Guardia di Finanza ha disposto nei confronti di Alberto Tarallo, produttore televisivo. (Open)

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Chi è Alberto Tarallo. Tarallo è nato il 23 settembre 1953 a Napoli Sequestrato dalla Guardia di Finanza di Roma ad Alberto Tarallo, il “patron” della società di produzione Ares Film, il cui nome comprare nel registro degli indagati terreni e fabbricati, un patrimonio di poco inferiore al valore di 5 milioni di euro. (CORRIERE DEL GIORNO)

Teodosio Losito, dopo una pausa come attore di fotoromanzi per la nota rivista Grand Hotel, nel 2001 aveva intrapreso l’attività di produttore e sceneggiatore. (Gazzetta del Sud)

Sopo la morte di Losito, trovato senza vita nella sua casa romana l'8 gennaio2019, lo avrebbe depositato dal notaio, acquisendo la titolarità di tutti i beni. La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per poco meno di 5 milioni di euro ad Alberto Tarallo, indagato dalla Procura di Roma per falsità in testamento olografo e falsità in scrittura privata. (Today.it)

Alberto Tarallo, uno degli uomini più potenti dell'industria cinematografica italiana, ha falsificato un testamento per sottrarre l'eredità alla famiglia del suo compagno, Teodosio Losito, sul cui suicidio pende un'altra indagine. (Repubblica Roma)

La vicenda riguarda il suicidio dell’ex […] Avrebbe realizzato un testamento falso in cui si diceva che il suo compagno lo aveva nominato come erede universale del proprio patrimonio. (Il Fatto Quotidiano)

Nei documenti esaminati dalle autorità risulta che Tarallo venne nominato erede universale di tutti i beni dopo la morte di Losito acquisendo la titolarità di tutte le proprietà. “Secondo la perizia disposta dai magistrati, la calligrafia sul testamento e su tre lettere datate tra dicembre 2018 e l’8 gennaio 2019, non sarebbe quella di Losito ma quella di Tarallo“, scrive ancora l’AdnKronos (Il Fatto Quotidiano)