Ponte 25 aprile e Primo maggio nella Tuscia in libertà

Ponte 25 aprile e Primo maggio nella Tuscia in libertà
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Il pensiero di molti è già al ponte del 25 aprile e 1° maggio. Consigli e suggerimenti per tutti coloro che rimanendo in prossimità vogliono godersi il sole, ma anche l’intrattenimento con i tanti eventi programmati a disposizione anche per gli altri che nella Tuscia arriveranno: arte, cultura, musica, spettacolo ed enogastronomia sono i protagonisti del ponte del 25 aprile e 1° maggio. La primavera è un’occasione per stare all’aria aperta e numerose sono le occasioni rese da questo ponte per coloro che desiderano scoprire la città di Viterbo e i suoi magnifici tesori. (TusciaUp)

La notizia riportata su altre testate

A ottant’anni meno uno dalla sua fine, sogno una cosa che ci è stata finora negata: la cessazione di questa gogna permanente, di questo discrimine perenne e manicheo, di questa divisione ideologica dell’umanità in giudicanti e giudicati che ci portiamo addosso da quattro ventenni nel nome di uno, con un accanimento via via crescente con gli anni, anziché decrescente, come sarebbe naturale con la morte dei protagonisti, l’allontanarsi nel tempo e lo stingersi delle passioni. (Marcello Veneziani)

Queste le parole pronunciate dal sindaco Sacrario dei Caduti d'Oltremare di Japigia, dove ha aggiunto: "È nostro dovere ricordare, a chi solo pochi giorni fa ha detto che il termine antifascista è 'troppo generico' e che l'antifascismo ha portato nel tempo tanti morti, che al contrario la storia ci insegna che il termine antifascista è denso di significati e di valori fondanti la nostra comune storia" ha sottolineato il primo cittadino nel discorso pronunciato durante le celebrazioni del 79esimo anniversario della Liberazione nazionale, al Sacrario dei caduti d'oltremare di Bari. (La Repubblica)

L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno. La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio, guidato da Alcide De Gasperi, l’ultimo del Regno d’Italia, stabilì, con un decreto, che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”. (Taranto Buonasera)

Le coscienze liberate il 25 aprile

Il problema del 25 aprile è che poi arriva il 26. E si parla d’altro, come si era fatto fino alla settimana prima. Se si affronta il tema di cosa significhi oggi celebrare il 25 aprile, si aprono innumerevoli temi e suggestioni. (Vivere Senigallia)

“La festa della Liberazione è un momento fondamentale e sacro nella vita della Repubblica e della democrazia italiana – prosegue Biagioli -. : (Tuscia Web)

Il 25 aprile offre l’occasione di fare girare altrove, o di leggere a voce alta, anche nelle piazze, il monologo di uno scrittore censurato da qualche zelante dirigente della televisione pubblica. Il 25 aprile consente a chi contesta il 25 aprile di farlo senza conseguenze. (la Repubblica)