Kim Jong-un proclama una «eclatante vittoria» sul Covid-19

Corriere del Ticino ESTERI

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha proclamato oggi una «eclatante vittoria» sul Covid-19, dopo quasi due settimane senza alcun caso ufficialmente registrato nel Paese.

Pyongyang ha annunciato il suo primo caso di coronavirus il 12 maggio e Kim Jong-un ha intrapreso un'azione personale nella lotta contro l'epidemia.

Gli ospedali del paese sono notoriamente poco attrezzati, con poche unità di terapia intensiva e nessun trattamento o vaccino disponibile per il coronavirus, affermano gli esperti

La Corea del Nord ha registrato quasi 4,8 milioni di infezioni dalla fine di aprile, con appena 74 decessi e un tasso ufficiale di mortalità dello 0,002%, secondo Kcna. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

(askanews) - Kim Yo-jong, la sorella minore del leader nordcoreano Kim Jong-un, che ricopre il ruolo di vicedirettore del dipartimento del Comitato centrale del Partito dei lavoratori della Nordcorea, ha accusato Seoul di aver provocato una "farsa isterica" sul Coronavirus per intensificare le tensioni. (Tiscali Notizie)

Kim Yo-jong si è scagliata contro l'invio di volantini di propaganda tramite palloncini dal Sud definendolo un "crimine contro l'umanità", ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale Kcna. Kim Yo-jong ha avvertito che Pyongyang sta valutando "una forte rappresaglia", aggiungendo che se i palloni continueranno "risponderemo sradicando non solo il virus, ma anche le autorità sudcoreane" (Alto Adige)

Pubblicità. La sorella minore del leader nordcoreano non ha risparmiato accuse alla Corea del Sud per la "farsa isterica" per intensificare il confronto, ribadendo la tesi secondo cui "cose aliene" hanno portato il virus al Nord dal Sud. (La Sicilia)