Calendario Pirelli 2020, alla ricerca dell’anima di Giulietta

“Looking for Juliet” è il titolo della 47esima edizione di “The Cal”, com’è stato ribattezzato l’annuale appuntamento fotografico di Pirelli.

È ispirato al dramma shakespeariano di Romeo e Giulietta il Calendario Pirelli 2020 firmato dal fotografo italiano Paolo Roversi (CHI È), presentato non a caso al Teatro Filarmonico di Verona ().

Sul calendario vero e proprio, a lettere d’oro, spiccano le date della nascita di Giulietta, del suo incontro con Romeo, delle loro nozze e delle loro morti. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

E volevo, come primo fotografo italiano di un progetto di un'azienda italiana, una storia legata all'Italia", spiega il fotografo, nato a Ravenna, fotografo e fotoreporter che dagli anni 70 però vive a Parigi. (Gazzetta del Sud)

Il The Cal 2020 parla veneto. Parla italiano il nuovo calendario Pirelli 2020. Oltre al calendario anche un cortometraggio. Oltre al calendario, Roversi ha realizzato anche un cortometraggio di 18 minuti in cui interpreta se stesso nel ruolo di un regista. (Verona Settegiorni)

E volevo, come primo fotografo italiano di un’azienda italiana, una storia legata all’Italia». Presentata ieri sera, nella cornice del Teatro Filarmonico di Verona la quarantasettesima edizione del celeberrimo Calendario Pirelli (Living)

L’attrice Kristen Stewart. Il calendario Pirelli 2020 è composto da 132 pagine, con il datario in copertina, brani tratti dal Romeo e Giulietta, e 58 foto a colori e in bianco e nero. Paolo Roversi è il primo fotografo italiano del nuovo calendario Pirelli 2020, pensato come “Looking for Juliet”. (Il Valore Italiano)

(ITALPRESS) – "Lo aspettavo da tanto, finalmente me lo hanno chiesto. A parlare e' Paolo Roversi, il primo fotografo italiano del calendario Pirelli, il piu' famoso al mondo, alla presentazione della nuova edizione ispirata a Giulietta Capuleti. (Il Cittadino on line)

Chris Lee by Paolo Roversi per il Calendario Pirelli 2020. courtesy photo. Da (ri)leggere ora e sempre, anche grazie alla visione di un genio italiano come Paolo Roversi. (elle.com)