Shock a scuola: insegnante di sostegno picchia bambino, arrestata

Quotidiano di Sicilia INTERNO

Un'insegnante è stata arrestata con l'accusa di aver picchiato con pugni e calci un piccolo studente: ad incastrarla le telecamere Shock in una scuola a Cesenatico, dove un’insegnante di sostegno è stata accusata di aver picchiato un bimbo di 7 anni. Per la donna è scattato l’arresto: adesso si trova ai domiciliari. A riportarlo è il “Resto del Carlino”, spiegando che l’arresto della 63enne, è avvenuto al termine di mesi di indagini partite dalle segnalazioni dei genitori, che a fine 2023 avevano notato sul bimbo che qualcosa non andava, anche dei segni sul volto. (Quotidiano di Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

Poi schiaffi in faccia, strattoni, tirate d’orecchio e spintoni. A un bambino di sei anni. (La Repubblica)

“Lavoriamo da anni per il sostegno e la tutela di tutti i cittadini con disabilità, ancora di più se si tratta di bambini ed è inaccettabile – scrive Gozzoli – quello che è successo. Sono vicino alla famiglia di questo bambino che abbraccio calorosamente e che spero di poter incontrare presto perché Cesenatico è una comunità in cui fatti come questi non possono e non devono accadere”. (Livingcesenatico)

Dalle registrazioni video dei carabinieri è emerso un quadro di violenze e soprusi nei confronti della giovane vittima, un bimbo di 7 anni. Il sindaco: "Triste e amareggiato". (Fanpage.it)

Insulti e schiaffi. Così una maestra di sostegno si sarebbe rivolta a un bambino di sette anni. Adesso la donna è agli arresti domiciliari. La storia arriva da Cesenatico. (Today.it)

Accade a Cesenatico, l'arresto è avvenuto al termine di mesi di indagini partite dalle segnalazioni dei genitori - difesi dall'avvocato Luca Bertuccini di Cesenatico - che a fine 2023 avevano notato sul bimbo che qualcosa non andava, anche dei segni sul volto. (corriereadriatico.it)

Dopo aver visto il loro figlio di 7 anni rientrare a casa da scuola con alcuni lividi sono andati a scuola per chiedere alla maestra di sostegno cosa fosse accaduto. «Sono bambini, capita che giocando si facciano male», aveva risposto lei, 63 anni, insegnante di sostegno (dipendente del Ministero dell'Istruzione) con parecchia esperienza alle spalle. (Corriere)