Gatto con il muso bicolore: una particolarità tutta da ammirare -FOTO

www.amoreaquattrozampe.it ESTERI

Potrebbe interessarti anche: Thor, il gatto famoso su Instagram: un fascino irresistibile -. Gatto con il muso bicolore, una particolarità misteriosa del suo essere. Sembrano usciti da un cartone animato.

Il protagonista principale di tale vicenda si chiama Narnia, un gatto che ha metà viso color nero e l’altra parte grigio

Nulla di strano, in apparenza, se non fosse per la particolarità che i due mici presentano. (www.amoreaquattrozampe.it)

La notizia riportata su altre testate

Il ragazzino messicano non avendo alcuna fotografia dell’animale, ha deciso di fare dei disegni a mano, dei ritratti del gatto smarrito e di incollarli ai pali della luce ed ai muri della città. Un bambino messicano è disposto a tutto pur di ritrovare il suo amato gatto. (Mamme.it)

Vista la sua condizione, i volontari sono costretti a nutrirlo con un sondino e, al momento, hanno deciso di tenerlo in un’incubatrice. La meravigliosa volontaria Stephanie si occupa di lui 24 ore su 24 e per migliorare la condizione delle sue zampette, le massaggia ogni due ore. (Bigodino.it)

Data la giovanissima età dei due gattini, sono stati accettati velocemente dai Pickle ed Olive come parte ufficiale delle due cucciolate. Kiki ha inserito Apricot e Pretzel nelle figliate delle due gatte, introducendoli lentamente alle due madri per controllare che la loro reazione fosse positiva. (Fidelity News)

Perciò se consideriamo lo stile di vita del gatto Bombay adulto, bastano due pasti al giorno di massimo 200 grammi. Alimentazione del gatto Bombay, tutto quello che occorre sapere su questa razza, dagli alimenti, alle dosi, fino alla frequenza dei pasti. (www.amoreaquattrozampe.it)

Una curiosità tutta da scoprire e “osservare”. I gatti sono vanitosi? Questo è il segnale principale che può far capire come i gatti siano animali dolcemente vanitosi! (www.amoreaquattrozampe.it)

É il caso dello shunt portosistemico, che può colpire anche il gatto: una rara patologia non sempre curabile. Non è semplice ricollegare il malessere dell’animale allo shunt portosistemico, data la rarità e la conseguente scarsa conoscenza del disturbo. (www.amoreaquattrozampe.it)