Addio Filippo Mondelli. La commozione di Pierpaolo Frattini: «In barca con lui ventenne, era genuino e viveva per il canottaggio. Meritava di vincere anche questa battaglia»

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Ho solo dei bei ricordi di Filippo, meritava di vincere anche quest'ultima cosa che gli è capitata.

«Addio Filippo, un guerriero che ci lascia troppo presto - dice invece Attilio Fontana, governatore della Lombardia - Filippo Mondelli, campione del mondo di canottaggio, ha più volte portato l'Italia al podio.

Ci stringiamo alla famiglia, agli amici e ai compagni di squadra, portando nel cuore il suo ricordo e le sue imprese sportive»

Giovanissimo, soli 26 anni, di Cernobbio, è mancato a causa di un osteosarcoma diagnosticato solo un anno fa. (VareseNoi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si vola in avanti e il 2019 gli consente di staccare il pass per i Giochi di Tokyo, conquistando il bronzo mondiale sempre in quattro di coppia. Se ne è andato Filippo Mondelli, 26 anni, grande del canottaggio, campione del mondo nel 2018 nel quattro di coppia, amava Sabaudia, dove si allenava. (Lunanotizie)

L'8 maggio 2018, dopo i successi dell'anno precedente, è riuscito a coronare il suo sogno entrando a far parte delle Fiamme Gialle. Il decorato canottiere lariano, morto a quasi 27 anni per un tumore alla gamba, era molto legato a Sabaudia e al III Nucleo Atleti Fiamme Gialle, che oggi piangono il ragazzo e il campione, come tutto il mondo del canottaggio e dello sport in generale. (LatinaToday)

Non è chiaro se la natura del rogo sia di origine dolosa. Si tratta di una frutteria molto rinomata, il Bacomé. (Tarantini Time)

Il mondo dello sport italiano piange la scomparsa del giovane Filippo Mondelli, venuto a mancare prematuramente dopo una lunga battaglia contro una patologia ossea. Nel 2018 aveva poi fatto parte del quattro di coppia, con Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Giacomo Gentili, mettendo in bacheca un'altra medaglia d'oro agli Europei di Glasgow e un oro, il più importante della carriera, ai Mondiali di Plovdiv (Sky Sport)

Sono vicina alla famiglia, alle Fiamme Gialle ed al mondo del canottaggio italiano» Addio Filippo, oggi lo sport azzurro piange e ricorda il tuo sorriso pieno di vita. (Vanity Fair Italia)

Colpa delle Fiamme Gialle, del comandante Bellantuono, dei suoi atleti, di Sabaudia e di quel meraviglioso lago. Voleva bene a tutti Filippo Mondelli, come noi ne volevamo a lui, perché era prima di tutto un grande uomo e, poi, un campione, umano e vero come pochi. (latinaoggi.eu)