Ripresa Serie A, la rivelazione di Gravina (FIGC) spiazza tutti: ora che succede?

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Se dobbiamo aspettare il contagio 0 e il vaccino salta anche la stagione 2020-21″. Ripresa Serie A, stop realmente possibile: parola al Governo. La sensazione è che tutto dipenderà dall’ultima decisione del Governo.

Gravina è stato chiaro: con lo stop del campionato si rischia una perdita di circa 800 milioni di euro.

Il campionato potrebbe essere ufficialmente sospeso, soprattutto per la mancanza di sicurezze e garanzie. (Juve Dipendenza)

La notizia riportata su altri media

Le retrocessioni dal nostro massimo torneo dovrebbero scendere da tre a due, con lo stesso numero di promozioni dalla Serie B. In ogni caso, però, non ci saranno tornei allargati, vale a dire che il massimo campionato dovrà restare a 20. (fcinter1908)

Nel caso il campionato non ripartisse il titolo non verrebbe assegnato, ma almeno due squadre retrocederebbero. Promozioni e retrocessioni sì, scudetto verso il no. L’unico verdetto, o meglio titolo, che con ogni probabilità non verrebbe assegnato è lo scudetto. (Fiorentina.it)

Serie A 2020/21 a 20 squadre – La decisione della FIGC è chiara: la prossima Serie A sarà a 20 squadre e non a 22 come si era ipotizzato nei giorni scorsi. Andare oltre il 2 agosto – La Federcalcio sarebbe pronta anche a portare oltre il 2 agosto il limite temporale per finire la stagione 2019/2020. (Cosenza Channel)

Protocollo FIGC: tutti i nodi da sciogliere per riprendere la Serie A. Punto per punto, ecco le complicanze che andranno risolte. Il Protocollo FIGC ancora non ha ottenuto il lasciapassare del Comitato tecnico scientifico per la ripresa degli allenamenti in Serie A, tantomeno per la ripresa del campionato. (Juventus News 24)

Lo riporta Sky Sport. Il prossimo appuntamento, dopo che l'Assemblea della Lega Serie A quest'oggi ha confermato la volontà unanime dei venti club di portare a termine il campionato, è in programma domenica: al tavolo siederanno i rappresentanti della Figc e quelli del Comitato scientifico del governo per parlare del protocollo sanitario studiato per la ripresa degli allenamenti. (Fcinternews.it)

Intanto le posizioni, almeno a livello della Federazione e della Lega, "si sono avvicinate molto nel tentativo di approvare un documento condiviso - riporta l'emittente -, la strada è comunque in salita perché le condizioni per rispettare le norme di sicurezza saranno rigidissime e molti club ancora non sono partiti per mettersi a norma, ad esempio sulle strutture". (Fcinternews.it)