Funerali privati per il boss Cosimo Di Lauro

IL GIORNO INTERNO

Intanto ha confermato l’assenza di segni di violenza autoinflitta l’autopsia sul cadavere disposta dal pm di Milano Roberto Fontana.

Lo ha disposto il questore di Napoli, negando l’autorizzazione alla famiglia del capomafia morto lunedì a 48 anni.

C’è ora attesa, da parte dei familiari, per gli esiti degli esami istologici e tossicologici disposti sui campioni di tessuto prelevati durante gli accertamenti

Il boss della camorra Cosimo Di Lauro, morto nel carcere di Opera dove era detenuto in regime di 41 bis, non avrà un funerale pubblico ma solo una cerimonia in forma strettamente privata. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre testate

Roberto Saviano racconta Cosimo Di Lauro, dalla faida di Scampia alla morte al 41 bis Dalla crescita all’ombra di un padre potentissimo alla presa di potere, con la sanguinosissima faida di Scampia, fino all’arresto e agli ultimi diciassette anni di carcere al 41 bis: Roberto Saviano racconta il destino di Cosimo Di Lauro. (Fanpage.it)

“Una conferma ai vertici del sindacato che dimostra la bontà di un progetto che parte da lontano e che non si ferma per quanto riguarda il sindacato” Queste sono le parole di Gioacchino Veneziano confermato Presidente Nazionale dell'Ufficio Studi della UILPA Polizia Penitenziaria, e componente dell'Esecutivo Nazionale. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Il suo stato venne reso noto anche a "Nessuno Tocchi Caino", associazione che a difesa dei diritti dei detenuti. Di Lauro da tempo teneva comportamenti sospetti, definiti "bizzarri" a volte dalla polizia penitenziaria (NapoliToday)

Alle operazioni di riconoscimento del boss detenuto al 41bis ha preso parte il fratello Antonio che, secondo quanto si è appreso, è rimasto particolarmente colpito dalle condizioni in cui ha trovato il corpo. (Corriere del Mezzogiorno)

Per i suoi avvocati, già dal 2008 Di Lauro era incapace di sostenere i processi, contrariamente a quanto invece sostenevano gli inquirenti Inoltre ormai fumava cinque pacchetti di sigarette al giorno, che avevano reso i suoi denti neri come il carbone. (IL GIORNO)

Chi lo ha visto negli ultimi anni di vita lo ha descritto come “irriconoscibile” rispetto al volto trentenne diffuso dai media al momento dell’arresto. Attesa per gli esiti degli esami istologici e tossicologici, che potranno fornire un quadro completo sulle cause del decesso (Grande Napoli)