Primarie Bologna, il ricorso contro i ribelli dem si deciderà a Roma

Corriere della Sera INTERNO

«Nello statuto si fa riferimento alle elezioni, non alle primarie», riconosce.

Ma a dire l’ultima parola sarà la Commissione di garanzia romana che già oggi riceverà un documento del giurì del Partito democratico bolognese.

«Il sostegno di un pezzo del Pd alla sindaca di Italia viva Isabella Conti è un fatto di rilievo nazionale che non può essere localizzato a Bologna».

Le divisioni verso le urne Nel frattempo, alla direzione provinciale del Pd si fa il countdown verso il 20 giugno. (Corriere della Sera)

Su altre testate

È stata – spiega Irto sulla sua pagina Facebook – una discussione vera, forse la più sincera di sempre. Il M5S e la candidatura non gradita di Irto. “Ho incontrato nei giorni scorsi il segretario del Pd, Enrico Letta. (Quotidiano online)

12 Giugno 2021 10:52. “La candidatura di Nicola Irto alla presidenza della regione Calabria è stata ormai logorata da un commissario regionale pasticcione e da un segretario nazionale costantemente in mezzo al guado”: è il commento di Massimo Canale, dell’assemblea nazionale del Partito Democratico. (Stretto web)

«In Calabria – spiegano – si è deciso di imporre, ancora una volta, una scelta avulsa del territorio e delle sue volontà Abbiamo condiviso l’idea di una coalizione ampia che ovviamente avrebbe dovuto essere, però, l’esatto opposto di un dualismo PD-M5S, che conduce inevitabilmente verso l’autoisolamento o una dannosa autosufficienza». (Quotidiano del Sud)

Chi sceglie la strada della violenza e della sopraffazione si autocondanna a stare dalla parte sbagliata. – 15.45 | “Le tragedie vissute da Trieste nello sciagurato ‘secolo breve’ siano da insegnamento e monito per tutti: la libertà e il rispetto di persone e diritti sono presupposto di convivenza e crescita. (TRIESTEALLNEWS)

Isabella Conti non usa mezzi termini per definire il ricorso interno al Pd contro amministratori ed eletti dem schierati con lei, sindaca di Italia viva in corsa da indipendente alle primarie del 20 giugno. (Corriere della Sera)

L'iniziativa di tre dirigenti dem di lungo corso - l'ex tesoriere Gianni Grazia, il cooperatore Luciano Sita, e l'ex parlamentare Mauro Olivi - riapre la ferita di un partito spaccato e sempre più sull'orlo di una crisi di nervi (La Repubblica)