In Cina il coronavirus ha ucciso anche il mercato dell'auto |

Il Cirotano ECONOMIA

La produzione di auto della Cina, di gran lunga il maggior produttore al mondo, è scivolata su numeri che non si vedevano dai tempi della Rivoluzione Culturale.

In Cina il coronavirus ha ucciso anche il mercato dell’auto. Potenza dell’epidemia.

Quando il possesso di un auto prerogativa degli alti gradi della nomenklatura maoista.

Quando il possesso di un auto prerogativa degli alti gradi della nomenklatura maoista. (Il Cirotano)

La notizia riportata su altre testate

Come riporta Bloomberg il coronavirus ha tenuto gli acquirenti lontani dagli showroom con risultati disastrosi. Facebook. Twitter. LinkedIn. Gmail. Pinterest. . Shares. Le vendite di auto della Cina sono precipitate del 92% durante le prime due settimane di febbraio. (Autoprove.it)

Geely, la quarta Casa automobilistica più grande in Cina e nota nel mondo per essere proprietaria di Volvo e Lotus. Anche se al momento non esistono dati precisi, gli analisti stimano che il coronavirus farà diminuire le vendite in Cina del 10% nei primi sei mesi del 2020, con un potenziale recupero - decrescita del 5% - sul complesso dei 12 mesi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

’effetto del coronavirus sull’industria dell’ auto in Cina sta assumendo dimensioni più che preoccupanti, con il blocco imposto dal Governo centrale alla riapertura delle fabbriche nella regione dello Hubei. (Il Messaggero)

“Pochissime concessionarie hanno aperto nelle prime settimane di febbraio, e (queste) hanno avuto un traffico di clienti molto ridotto”, ha dichiarato l’associazione. (CC – www.ftaonline.com) (Investire Oggi)

Anche Tesla, Bmw e Mercedes-Benz hanno avviato una estesa promozione dei propri modelli online nelle ultime settimane. Nei primi 16 giorni di febbraio – secondo le statistiche della China Passenger Car Association (CPCA) – il calo delle immatricolazioni è stato infatti del 92% e addirittura nella prima settimana il 96% con sole 811 vendite in tutto al Cina (Corriere Quotidiano)

Come ben si sa, in Cina è in corso una pesante quarantena, anche spontanea: gli oltre 2.200 decessi nel Paese causati dal coronavirus spiegano molto bene l’entità dell’emergenza. Lo rivelano i dati raccolti dalla China Passenger Car Association (CPCA), la quale indica come causa principale la pesante epidemia di coronavirus che si è scatenata proprio in Cina. (QN Motori)