Cina, il Pil a +6,1% ma è la crescita più bassa degli ultimi 30 anni

la Repubblica ESTERI

Entro dicembre va raggiunto il primo degli "obiettivi centenari", cioè lo sradicamento della povertà assoluta in Cina.

Man mano che l'economia cinese rallenta dal turbo sviluppo dei passati decenni a una più ordinaria (e sana) crescita, i minimi vengono costantemente aggiornati al ribasso.

Eppure la frenata rispetto al 2018 è notevole, visto che il bilancio precedente si era chiuso al 6,6%.

Sembra che la discesa si sia fermata e sia la produzione industriale che gli investimenti danno segnali di ripresa. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

La decelerazione dell’export. A indebolire la crescita, che rischia di avere conseguenze sull’intera Eurozona, sono stati i due motori dell’economia tedesca di questi ultimi decenni: export e automobile. (Il Sole 24 ORE)

Il PIL della Germania ha archiviato il periodo avanzando soltanto dello 0,6%. PIL Germania: una frenata iniziata nel 2018. L’osservazione delle più recenti rilevazioni sul PIL della Germania ha permesso di capire in che modo si è mossa l’economia tedesca, tradizionalmente considerata come la locomotiva d’Europa, la più forte del Vecchio Continente, negli ultimi anni. (Money.it)

Rispetto all'anno precedente, il Pil reale è rimasto stagnante. (Afp). Il prodotto interno lordo (Pil) tedesco si è contratto dello 0,1 per cento nel secondo trimestre del 2019 rispetto al trimestre precedente. (Adnkronos)