Patrimoniale europea: le scomode verità

Ricordiamo i fatti. La sinistra europea ed italiana ed i media (televisioni e stampa) ad essi contigui hanno alimentato l'idea (astuta nella sua apparente ingenuità) che la nuova direttiva europea che introduce obblighi per l'efficientamento energetico delle case potesse essere alimentata con una patrimoniale ad esclusivo carico dei patrimoni dei miliardari e che, comunque, l'impegno sarebbe stato, tutto sommato, non importantissimo di tal chè avrebbe potuto essere coperto con le risorse europee del PNRR già stanziate. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri media

BRUXELLES — «Proporrò un cambiamento radicale, perché è ciò che serve all’Europa». Ufficialmente, Mario Draghi parla nelle vesti di super tecnico. (la Repubblica)

Lo ha detto la presidente della regione Umbria, Donatella Tesei, a margine della plenaria del Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles, in riferimento all’ipotesi di una candidatura dell’ex banchiere ed ex presidente del consiglio alla guida della commissione europea. (Terni in rete)

L’ex premier italiano ha sottolineato la necessità per l’Unione Europea di agire insieme di fronte ai cambiamenti rapidi nel mondo, evidenziando la minaccia alla coesione politica causata da questi mutamenti. (torinonews24.it)

Ma la sfida non è tutta qui. Necessita di «una trasformazione dell’intera economia europea». (il manifesto)

Mario Draghi l'ha affermato in relazione al fatto che i paesi europei si fanno concorrenza, in nome di un falso concetto della competitività, anche nei settori, come per esempio la difesa e l'energia, in cui hanno forti interessi comuni. (Italia Oggi)