Diagnosi rapida Covid-19: arriva il tester automatico Bosch Vivalytic. Risposte in 2 ore

ciociariaoggi.it ECONOMIA

Il tester rapido per il Covid -19 Vivalytic è il risultato della collaborazione tra Bosch Healthcare Solutions e la irlandese Randox Laboratories Ltd.

Un solo apparecchio Bosch Vivalytic può eseguire fino a dieci test nell'arco di 24 ore, cosa che significa che bastano solo 100 dispositivi per valutare fino a 1.000 pazienti al giorno.

Il tester Vivalytic è progettato per offrire un azionamento intuitivo, così da poter essere usato anche da personale che non è stato appositamente addestrato. (ciociariaoggi.it)

Ne parlano anche altri media

Il più grande fornitore automobilistico del mondo ha sviluppato una nuova tecnologia nella lotta contro il coronavirus: la tedesca Bosch ha annunciato di aver sviluppato un test rapido per il rilevamento del virus Covid-19, secondo quanto riferito da Die Welt. (L'AntiDiplomatico)

La divisione Healthcare Solutions ha sviluppato un test rapido per il Covid-19. Il test veloce è stato anche sviluppato rapidamente (si parla di sei settimane) assieme alla società dell’Irlanda del Nord Randox Laboratories. (Yellow Motori)

Nato grazie ad una collaborazione. "La particolarità del test Bosch è che offre una diagnosi differenziale, che fa risparmiare ai medici il tempo supplementare necessario per ulteriori test", dice Marc Meier, presidente di Bosch Healthcare Solutions. (Motor1 Italia)

Covid-19, Bosch sviluppa il test rapido Con il suo tester Vivatytic bastano solo due ore e mezza per avere il risultato al tampone, anzichè 4 ore di Francesca Cerati. Il tester Vivalytic è progettato per offrire un azionamento intuitivo, così da poter essere usato anche da personale non è stato appositamente addestrato. (Il Sole 24 ORE)

Abbiamo molto spesso apprezzato i mille modi in cui Bosch è in grado di cambiarci la vita. Vivalytic può infatti essere installato in ogni centro sanitario. (Moto.it)

Poi, gradualmente, test anche a tutti i pazienti che entrano in ospedale in ambulanza a prescindere dalla sintomatologia. I primi che verranno sottoposti al test sono i sintomatici già ricoverati ma non ancora testati e tutti i sintomatici che abbiamo avuto contatto con persone risultate positive. (Corriere dell'Umbria)