Nuovo virus cinese: quanto dobbiamo preoccuparci?

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Nuovo virus cinese: di cosa si tratta?

Alcuni campioni di questo virus sono stati presi da alcuni pazienti e sono stati analizzati in laboratorio.

Gli esperti stimano che le persone colpite dal misterioso nuovo virus cinese che si sta diffondendo a grande velocità in tutto il Paese asiatico siano 1.700 e non 50, come invece sostengono le autorità cinesi.

Nuovo virus cinese: come avviene il contagio?

In questo caso molti di coloro che hanno contratto questo virus, lavoravano al mercato del pesce di Wuhan. (Ok Salute e Benessere)

Su altri giornali

Ed è il primo passo per mettere a punto nuovi psicobiotici - i probiotici amici del cervello - in grado di aiutarci a vivere meglio. Sapevamo anche che la mancanza di sonno può influire sulla flora batterica. (La Stampa)

Durante un’infezione intestinale possono facilitare la risoluzione dei sintomi, entrando in competizione con i batteri patogeni che ne sono la causa. I probiotici possono essere utili, come si ricordava, anche nella stipsi perché migliorano la motilità intestinale. (Ok Salute e Benessere)

«Avere un microbiota intestinale in perfetta salute significa rafforzare il sistema immunitario e migliorare il nostro benessere psico-fisico. In questo modo potrai consumare il cavolo nero anche come spuntino di metà mattina o pomeriggio. (Donna Moderna)

Secondo i risultati che la ricercatrice ha ottenuto, consumare noci ogni giorno può essere parte di una dieta sana soprattutto perché provoca l’aumento di determinate specie di batteri presenti nel nostro intestino il quale a loro volta sono associati a vari miglioramenti per quanto riguarda i fattori di rischio di determinate condizioni o malattie quali quelle cardiache. (Notizie scientifiche.it)

Inoltre, il miglioramento della flora intestinale contribuisce a un metabolismo più funzionale e al miglioramento dell’umore. Ma che cos’è la flora intestinale? (Noi Mamme)

runner, maratoneti e altri sportivi hanno una marcia in più, non solo nelle gambe, ma anche nel microbioma. L'idea che il batterio possa avere un ruolo nell'attività fisica è stata poi confermata da un'analisi condotta in un modello di topo. (la Repubblica)