Oltre tremila militari italiani schierati nei teatri di guerra. La maggior parte sul fronte est della Nato

Tiscali Notizie ESTERI

Sperando di poter mettere un punto a conclusione di un fine settimana col fiato sospeso, possiamo cosi ricapitolare: l’Iran degli ayatollah ha dato la prova di forza che annunciava di dare da due settimane e ha lanciato cinque ondate di strike, tre con i droni kamikaze Shahed 136 e due con missili da crociera e balistici; Israele ha a sua volta dimostrato al mondo di essere protetta e avere una eccellente difesa (principi “storici” andati in frantumi la mattina del 7 ottobre) neutralizzando il 99 per cento dei 300 tra droni e missili lanciati; Teheran e le capitali dei paesi proxi hanno così potuto fare festa con un po’ di bandiere bruciate e clacson impazziti; la diplomazia, quella della Casa Bianca in testa, ha convinto il premier israeliano Bibi Nethanyau a mettere la testa sotto il ghiaccio e a fermarsi qua. (Tiscali Notizie)

Su altri media

Caro generale Figliuolo, le scrivo questa cartolina perché ho letto che è stato lei, in quanto Comandante del vertice operativo interforze, a illustrare al Parlamento l’altro giorno il nuovo massiccio impegno dell’Italia su quello che ormai tutti chiamano il «fianco orientale», cioè lo schieramento ... (La Verità)

Si tratta di una moderna Fremm classe Bergamini con missili terra-aria Aster e cannone da 127 millimetri. Secondo le indicazioni fornite dal generale Francesco Paolo Figliuolo , alla guida del Comando di vertice operativo interforze (Covi), la fregata Luigi Rizzo è l’unica nave a solcare il Baltico. (Il Sole 24 ORE)

Saranno loro a dare il cambio ai colleghi del 132° reggimento carri di Cordenons, in Bulgaria da febbraio, al comando della missione Nato di vigilanza rafforzata eVA (enhanced Vigilance activity) a guida italiana ormai da due anni. (Il Messaggero Veneto)

Tremila uomini, 1.100 mezzi terrestri, una nave da guerra e oltre 20 assetti aerei. (ilGiornale.it)

In questo momento ciò che serve è proprio la presenza dei peacekeeper sul campo perché comunque la loro stessa presenza è una garanzia”, ha detto Figliuolo, in relazione alla Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil). (infodifesa.it)

Figliuolo è intervenuto giovedì 11 aprile in audizione in Senato sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione. (Il Sole 24 ORE)