Il messaggio del sindaco: "Da questa piazza parta un appello unanime di pace in Europa"

LA NAZIONE INTERNO

Andrea Tavarnesi Signor Presidente, è veramente un onore celebrare insieme a Lei, l’anniversario della Liberazione nazionale proprio su questa piazza che fu teatro di una delle più efferate e crudeli stragi nazifasciste d’Italia. Il ricordo dei nostri cari, che la mattina del 29 giugno 1944 furono strappati per sempre da questa terra e dalle loro famiglie dalla ferocia nazifascista, è sempre vivido nel cuore di tutti noi. (LA NAZIONE)

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Il post di Giorgia Meloni per la Festa della Liberazione Nel giorno della Festa della Liberazione, la premier Giorgia Meloni e il vice premier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini hanno affidato a dei post i loro pensieri sulle celebrazioni, nei quali dichiarano la loro avversione ai regimi totalitari senza mai però utilizzare il termine “antifascista”. (Virgilio Notizie)

"Il 25 aprile è per l'Italia una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata, e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche. Quella pace e quella libertà, che - trovando radici nella resistenza di un popolo contro la barbarie nazifascista - hanno prodotto la Costituzione repubblicana, in cui tutti possono riconoscersi, e che rappresenta garanzia di democrazia e di giustizia, di saldo diniego di ogni forma o principio di autoritarismo o totalitarismo". (La Stampa)

Sergio Mattarella si spende il suo 25 aprile per una contundente lezione di storia che non lascia alcuno spazio ai revisionismi. Un regime, quello fascista, "totalmente sottomesso" a quello hitleriano nonostante le velleità di grandezza, inginocchiato ai nazisti che "ci consideravano un popolo inferiore". (Tiscali Notizie)

Il capo dello Stato: a Civitella: con le censure la propaganda fascista negava l’innegabile Non ne parla esplicitamente, ma è scontato che Mattarella consideri surreali le dispute sul 25 aprile, sempre le solite. (Corriere della Sera)

Ieri si è avvicinato a Sergio Mattarella e ha chiesto il suo intervento per sbloccare i risarcimenti alle vittime dei rastrellamenti nazifascisti. Tema tornato al centro dell’attenzione ieri, quando per celebrare il 25 Aprile, il capo dello Stato ha scelto il borgo medievale dell’Aretino raso al suolo e ricostruito dopo la morte di 244 civili. (LA NAZIONE)

«Intorno all’antifascismo è doverosa l’unità popolare, senza compromettere d’altra parte la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico». (il manifesto)