Primo trapianto completo di trachea al mondo eseguito a New York

Corriere della Sera SALUTE

In primo luogo sono stati rimossi la trachea e i vasi sanguigni associati, dal donatore.

Questo protocollo, si legge sul sito del Mount Sinai «non riguarda la trachea “tissutale” o “sintetica bioingegnerizzata”; piuttosto solo la trachea del donatore.

Di conseguenza, il trapianto tracheale rappresenta una soluzione praticabile

«Per la prima volta possiamo offrire una opzione terapeutica ai pazienti con difetti gravi della trachea - afferma Eric Genden -. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Il nostro protocollo di trapianto e rivascolarizzazione è affidabile, riproducibile e tecnicamente avanzato". Nel 2018 in Francia invece è stata utilizzata l'aorta di un donatore, stabilizzata da una struttura artificiale e "trasformata" in trachea (Rai News)

"Per la prima volta possiamo offrire un’opzione terapeutica ai pazienti con difetti gravi della trachea”, ha commentato Eric Genden, medico a capo del team che ha eseguito l’intervento. L’intervento, svoltosi lo scorso 13 gennaio presso l'ospedale Mount Sinai di New York, è stato eseguito su una donna di 56 anni, che da alcuni anni aveva l’organo danneggiato dopo una serie di intubazioni. (Sky Tg24 )