Coronavirus, la Germania rischia crollo del PIl a -5,4%

Il Messaggero ECONOMIA

. (Teleborsa) - LaÈ la stima dell'contenuta in un rapporto speciale consegnato il 23 marzo.Secondo l'emittente radiofonica Deutsche Welle, il panel di economisti nel documento sottolinea che, stante le attuali condizioni, "il Paese si trova in una situazione di blocco virtuale" e "".Il gruppo di esperti ha esaminato "ledella pandemia sulla base di diversi scenari., se il, il che significa che la situazione economica potrebbe normalizzarsi durante l'estate". (Il Messaggero)

La notizia riportata su altre testate

Pil in calo del 10% nel primo semestre" Il Centro studi Confindustria avverte: "bisogna agire immediatamente", con interventi "massivi" in una misura che oggi "nessuno conosce", "sia su scala nazionale che europea". (Rai News)

Rapporto del Centro Studi di Confindustria, previsioni per l’economia italiana nel 2020 e 2021. Rapporto del Centro Studi di Confindustria, previsioni per l’economia italiana nel 2020 e 2021. (Open)

E' la stima del centro studi di Confindustria, secondo cui "il deteriorarsi del contesto economico interno e internazionale porta a prevedere una forte caduta del Pil italiano nel primo semestre di quest’anno, nell’ipotesi che la crisi sanitaria si prolunghi fino a maggio". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La sospensione del Patto di stabilità è emergenziale, indispensabile ma insufficiente”. “I limiti dell’assetto della governance europea sono nuovamente evidenziati dall’attuale crisi sanitaria. (Finanzaonline.com)

Sarà "enorme la perdita di Pil nella prima metà del 2020" stima il centro studi di Confindustria: una "caduta cumulata dei primi due trimestri del -10% circa". Per le imprese il costo dello stop per le imprese sta costando carissimo al'economia. (la Repubblica)

Lo Stato riceverà 7,8 miliardi di dividendi più 1 miliardo di imposte di competenza, per un totale di 8,9 miliardi: anche questa cifra supera di 2 miliardi l’incasso dello scorso anno. Sono le previsioni del Centro Studi di Confindustria, che come è noto è stata fino all’ultimo contraria alla chiusura delle attività non essenziali. (Il Fatto Quotidiano)