La Turchia convoca l'ambasciatore italiano per le «inaccettabili, populiste e brutte» parole di Draghi

L'AntiDiplomatico INTERNO

L'ambasciatore Massimo Gaiani, che è ambasciatore italiano in Turchia dal gennaio 2019, è stato convocato per le dichiarazioni di Draghi, in cui ha definito il presidente Erdogan un "dittatore".

Il ministero degli Esteri turco ha convocato l'ambasciatore italiano mentre il ministro degli Esteri Mevlüt Çavusoglu ha condannato fermamente le “dichiarazioni inaccettabili” del premier italiano Mario Draghi sul presidente Recep Tayyip Erdogan (L'AntiDiplomatico)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quello che è accaduto ieri ad Ankara dove la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è rimasta senza sedia, costretta poi a sedersi sul sofà rispetto al Presidente turco Erdogan e al Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, seduti istituzionalmente su due sedie, ha messo sicuramente in moto un caso diplomatico di non poco conto. (Periodico Italiano)

Il premier ha parlato di “comportamento inappropriato” e ha definito il leader turco un “dittatore”. Si muove anche la Farnesina: “Coordineremo con Draghi le iniziative”, ha fatto sapere il ministro degli Esteri Di Maio (LaPresse)

«Non condivido assolutamente Erdogan, credo che non sia stato un comportamento appropriato. Non si placa la bufera sul sofagate al palazzo presidenziale di Ankara, con il premier Mario Draghi che in serata ha usato parole durissime contro il leader turco. (leggo.it)

“Non condivido assolutamente il comportamento di Erdogan nei confronti della presidente Von der Leyen, credo non sia stato appropriato – ha dichiarato Draghi – Mi è dispiaciuto tantissimo per l’umiliazione che Von der Leyen ha dovuto subire”. (Il Fatto Quotidiano)

Mario Draghi nella conferenza stampa di oggi ha attaccato il presidente turco per il "sofagate" di ieri, quando Erdogan ha lasciato senza sedia la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. (L'Unione Sarda.it)

“C’è stato un incidente, ma l’atteggiamento della presidente von der Leyen è stato quello di continuare la riunione per fare passare il messaggio della Ue”, ha aggiunto Mamer. A von der Leyen era stata riservata una sedia piccola alla destra di Michel che è stata sostituita all’ultimo momento. (Il Fatto Quotidiano)