Misure restrittive delle banche centrali, borse europee in rosso

Bizjournal.it - Liguria ECONOMIA

Le strette sui tassi per combattere decise dalle banche centrali per contrastare l’inflazione hanno depresso le borse europee, che hanno chiuso in rosso. I dati positivi sull’economia Usa rafforzano la prospettiva di ulteriori misure restrittive della Federal Reserve, domani la Banca centrale australiana effettuerà una nuova stretta monetaria e la stessa mopssa è attesa per dopodomani da parte della banca del Canada, mentre il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy ha parlato di un incremento di 50 punti base a dicembre e il medesimo segnale è arrivato dall’irlandese Gabriel Makhlouf. (Bizjournal.it - Liguria)

Su altre testate

Borsa: Europa sotto la parita' a meta' seduta, Milano -0,4% ma Erg scatta a +2,3% (Il Sole 24 ORE)

Sul versante valutario l'euro sul dollaro prosegue in rialzo a 1,0509. Sui mercati permane l'incertezza sull'andamento della crescita globale. (Tiscali Notizie)

I dati macro migliori delle attese fa supporre che le banche centrali proseguiranno sulla strada di consistenti rialzi dei tassi d'interesse per contenere l'inflazione. In flessione Francoforte (-0,72%), Londra (-0,61%), Madrid (-0,46%) e Parigi (-0,14%). (La Sicilia)

Giornata negativa per le Borse europee, che sono peggiorate dopo l'apertura in rosso di Wall Street. Sui mercati permane l'incertezza sull'andamento della crescita globale e gli investitori guardano anche alle prossime mosse delle banche centrali sul fronte dei tassi d'interesse. (ilmessaggero.it)

Gli investitori guardano anche alle prossime mosse delle banche centrali sul fronte dei tassi d'interesse. Prosegue invece il calo dei rendimenti dei titoli di Stato con lo spread tra Btp e Bund che si attesta a 185 punti e il tasso del decennale italiano al 3,65%. (La Sicilia)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 06 dic - Il secondo netto calo consecutivo che si profila a Wall Street, dopo quello con cui si e' aperta la settimana, fa peggiorare anche gli indici azionari europei con i titoli tecnologici, dell'auto e dei servizi finanziari a essere maggiormente colpiti. (Il Sole 24 ORE)